06 novembre 2018

Nocciole, da Ferrero progetti anche in Abruzzo e Molise

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Il colosso dolciario Ferrero si prepara a investire in Abruzzo e Molise e propone agli agricoltori di piantare alberi di nocciola, impegnandosi all'acquisto del prodotto a un prezzo minimo garantito per un periodo di diciannove anni. Anche in queste due regioni si stanno quindi concretizzando i primi passi del “Progetto nocciola Italia“, che vorrebbe portare l’Italia a incrementare notevolmente gli ettari di nocciole coltivate, passando dagli attuali 70.000 fino a 90.000. Tale quantità, comunque, farebbe fronte solo al 5% del fabbisogno della produzione mondiale di Ferrero.

Ivan Seri, responsabile Ferrero per il centro-sud Italia, ha presentato l'iniziativa all'Euro-ortofrutticola del Trigno, basso Abruzzo e Molise, per favorire aggregazioni di produttori o grandi produttori per partire con colture da 100 ettari e raggiungere nell'arco di cinque anni i 500 ettari, “E’ una valida opportunità – ha riferito lo stesso Seri all’Ansa – per quei terreni oggi in abbandono o utilizzati a colture a bassa redditività”.

“Progetto Nocciola Italia – spiegano direttamente dalla Ferrero – è un progetto di filiera che si propone come concreta opportunità di riconversione e valorizzazione di ampie superfici del nostro territorio, diventando così strumento di sviluppo economico, sociale e sostenibile…Promosso da Ferrero Halzelnut Company, la divisione interna del Gruppo Ferrero interamente dedicata alla nocciola, mira a sviluppare una produzione corilicola 100% italiana, attraverso la creazione di un sistema di sviluppo territoriale, condiviso con gli attori della filiera, a sostegno degli imprenditori agricoli italiani. L’Italia rappresenta oggi il secondo player a livello mondiale con una quota di mercato di circa il 12% della produzione globale di nocciola e segue a distanza la Turchia che rappresenta il 70% del mercato complessivo”.

 

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