09 marzo 2020

Nocciole di Calabria, presentata un’interrogazione alla Commissione Europea

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Arriva ora anche un’interrogazione alla Commissione Europea sul “caso” delle nocciole calabresi. A seguito della denuncia sollevata dal Consorzio della nocciola di Calabria di Torre di Ruggiero riguardo all’insostenibilità delle condizioni offerte dai grandi buyer internazionali per l'acquisto delle nocciole, l'eurodeputato della Lega Vincenzo Sofo ha infatti presentato nei giorni scorsi un'interrogazione parlamentare rivolta alla Commissione Europea per chiedere azioni atte a evitare che ai produttori calabresi del settore corilicolo vengano imposti prezzi stracciati basati su mercati extra-Ue come quello turco, dove grazie a condizioni sociali e lavorative precarie e dunque a manodopera a bassissimo costo operano in concorrenza sleale.

“L'Unione europea – spiega Sofo in una nota stampa – ha tra le priorità lo sviluppo economico degli Stati membri. E tra le regioni europee individuate dall’Ue come meno sviluppate figurano Sicilia, Campania e Calabria. Le quali tuttavia, con Piemonte e Lazio, figurano tra i principali territori di produzione di nocciole nel mondo». «La denuncia del consorzio calabrese – prosegue Sofo – mette ancora una volta in luce i limiti di una politica europea incapace di tutelare i produttori locali, peraltro operanti nei territori quali la Calabria individuati dall’Ue come necessari di sostegno per lo sviluppo economico, di fronte alla concorrenza sleale extraeuropea”.

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