21 settembre 2023

Nocciole e cimici: Campania sotto assedio

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Anche per la Op Il Guscio di Visciano (Napoli), così come sta avvenendo nella maggior parte d’Italia, la campagna corilicola 2023 non è delle migliori e, almeno a livello produttivo, risulta fortemente limitata da fattori esterni. A fare il punto della situazione per myfruit.it, quando manca una decina di giorni alla fine della raccolta, prevista per gli inizi di ottobre, è il direttore della Op Sabato Castaldo (primo da sinistra nella foto).

“Quest’anno – spiega Castaldo – la produzione di nocciole è stata fortemente influenzata dalla diffusa presenza della cimice asiatica in diverse zone e dai crescenti costi di produzione, aggravando ulteriormente la già fragile redditività delle imprese corilicole. Stimiamo una flessione media attorno al 40% rispetto alla norma, con picchi in alcune aree del -70%, come ad esempio nella zona Nolana e Vesuviana”.

La stessa Op è comunque in prima linea anche per cercare soluzioni concrete al fine di arginare il fenomeno della diffusione della cimice asiatica. “In qualità di cooperativa agricola – informa Castaldo – Il Guscio ha presentato proposte alle autorità della Regione Campania, nell’ambito dell’assessorato all’Agricoltura, per affrontare questa problematica. Abbiamo anche partecipato attivamente ai piani operativi dell’Ocm per sviluppare nuove strategie di contrasto al parassita”.

Castaldo poi evidenzia: “È importante notare che anche nel 2022 la situazione era complessa a causa delle condizioni climatiche insolite, caratterizzate da una prolungata siccità e da temperature elevate”.

Sulla questione prezzi, il direttore della Op interviene rimarcando: “Al momento è difficile fornire una stima precisa delle prime quotazioni del prodotto, poiché la raccolta è ancora in corso nella maggior parte del territorio campano. Tuttavia, è probabile che la scarsa produzione nazionale continuerà a influenzare i listini, mantenendoli su livelli più elevati rispetto all’anno precedente”.

Una realtà in crescita

Del resto, l’Op Il Guscio è una realtà in crescita. “Attualmente – continua Castaldo – la nostra cooperativa rappresenta una presenza significativa nel sud Italia nel settore della produzione di frutta in guscio, che comprende nocciole, noci, castagne e altre tipologie. Siamo orgogliosi di annoverare oltre 250 aziende socie, con una produzione annuale di più di 20mila quintali di frutta secca e una superficie coltivata di circa 1.000 ettari. Questi numeri testimoniano il nostro impegno costante nel settore e la nostra crescita nel corso degli anni, contribuendo all’agricoltura e all’economia della nostra regione. Siamo inoltre in costante crescita, con un notevole afflusso di giovani come nuovi soci. La nostra sfida per il futuro consiste quindi nell’identificare soluzioni innovative per superare numerose difficoltà. Per questo è fondamentale, però, anche un impegno più deciso da parte delle istituzioni pubbliche, come il Ministero e la Regione, per ridurre i costi alla fonte, affrontare i cambiamenti climatici e promuovere una maggiore collaborazione tra i produttori. Dobbiamo anche valorizzare la nocciola made in Italy e le sue proprietà nutrizionali”.

Le novità

Non mancano, infine, alcune novità che hanno preso il via proprio dal 2023. “La novità principale per quest’anno – conclude Sabato Castaldo – riguarda l’introduzione dei nostri prodotti trasformati a marchio DeC.O, che sono stati molto apprezzati dai consumatori e testimoniano il forte legame tra la nocciola e il territorio di origine. Inoltre, stiamo implementando progetti mirati a informare e coinvolgere i consumatori, così come a promuovere la ricerca. La cooperativa sta pure affrontando sfide legate alla meccanizzazione“.

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