13 maggio 2020

Nocciole, la Turchia aumenta l’export di oltre il 50%

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La Turchia è di gran lunga il più grande produttore al mondo di nocciole e…si vede. Dopo avere passato una stagione che era stata caratterizzata da un clima freddo e da diverse gelate, le quali avevano fortemente inciso anche sulla produzione corilicola, negli ultimi mesi si è assistito a un vero e proprio cambio di passo. Il Paese della mezzaluna, nel periodo che da settembre 2019 va ad aprile 2020, ha portato il suo export di nocciole a 277.281 tonnellate, rispetto alle 210.600 tonnellate dell’analogo periodo della scorsa stagione. A riferirlo è l’Unione degli esportatori di nocciole e dei prodotti del Mar Nero, che rende noto anche il fatturato generato da questi scambi commerciali: 1,84 miliardi di dollari di controvalore. Con quasi il 77% delle esportazioni totali, i Paesi dell’Unione Europea continuano a essere il primo mercato per le esportazioni turche di nocciole. La stessa associazione, inoltre, precisa che il 36,9% delle nocciole turche sono prodotti trasformati per un valore di 657,5 milioni di dollari, mentre il resto è prodotto crudo.

Secondo dati del gruppo Ferrero, la Turchia detiene circa il 70% della produzione mondiale di nocciole. Seguono poi Italia (10-15%), Stati Uniti (4%), Azerbaijan (3%), Georgia, Cile, Spagna e Iran. La Turchia presenta una superficie investita di circa 700.000 ettari. La produzione italiana si sviluppa su 70.000 ettari. Gli Usa su 11.000 ettari. A differenza di Turchia e Italia, in cui le coltivazioni sono eseguite in aziende di piccole o medie dimensioni, negli Usa gli impianti sono di grandi dimensioni con elevato livello di meccanizzazione.

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