Frutta a guscio ed essiccata

30 maggio 2024

Nocciole più sostenibili: CPN punta su xFarm Technologies

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xFarm Technologies, la tech company che punta alla digitalizzazione del settore agroalimentare, prosegue il lavoro per digitalizzare l’intera filiera di CPN (Cooperativa Produttori Nocciole).

Dopo le trappole xTrap Stink per il monitoraggio degli insetti fitofagi, la cooperativa con sede a Ronciglione sta implementando altre nuove tecnologie per far fronte alle conseguenze della crisi climatica e rispondere alla necessità di rendere sempre più efficienti le operazioni nella corilicoltura.

“CPN punta a ottenere prodotti di qualità elevata e a basso impatto ambientale, grazie all’utilizzo intelligente della tecnologia. Atteggiamento fondamentale per la coltivazione della nocciola, fortemente colpita dalle conseguenze del cambiamento climatico”, commenta Gianluca Turco, AgriFood Sales Consultant di xFarm Technologies.

Commenta Settimio Discendenti, presidente di CPN: “Avvalersi di collaborazioni con aziende all’avanguardia come xFarm Technologies, così come di sinergie istituzionali con enti quali Crea e Università degli Studi della Tuscia, è fondamentale per ottenere prodotti di qualità elevata, competitivi e a basso impatto e per rispondere agli effetti dei cambiamenti climatici”.

Con il progressivo mutamento del clima sono arrivati nei territori italiani anche nuovi insetti fitofagi che attaccano il nocciolo, un esempio su tutti la cimice asiatica (Halyomorpha halys), che provoca danni al prodotto, arrivando a comprometterne il gusto.

Per questo motivo, a partire dal 2022, ha preso avvio la prima fase di digitalizzazione di CPN con l’adozione della piattaforma xFarm, e l’installazione di una serie di trappole specifiche per la cimice, le xTrap Stink.

Gazie a uno specifico sensore e a un algoritmo di riconoscimento di passaggio, ricevono i dati relativi all’andamento della presenza dell’insetto direttamente all’interno della piattaforma xFarm, permettendo, in un’unica app, un controllo completo e in tempo reale di ogni problematica in campo.

I momenti di forte siccità inoltre , che caratterizzano ormai le estati italiane, hanno reso necessario l’utilizzo di nuove strumentazioni, come le stazioni meteo xSense e sensori di umidità xNode soil.

Le stazioni meteo, 19 in totale, permettono di controllare da remoto le condizioni meteo delle diverse aree coltivate (temperatura, precipitazioni, velocità del vento e nuvolosità), i sensori di umidità, invece, consentono la rilevazione dello stato idrico dei terreni.

L’integrazione di queste strumentazioni con il Modulo Irrigazione, un DSS (Decision Support Systems) presente all’interno dell’app xFarm, permette quindi di irrigare solo se e quanto necessario, evitando stress alle piante e sprechi d’acqua.

Fonte: xFarm Technologies

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