Ripartire dai tesori della terra, rispettando l'ambiente e le risorse naturali. Questa l'idea alla base di Agro Nocciole, progetto del Fondo Idea Agro (DeA Capital Alternative Funds Sgr) supportato sin dall'inizio da Ettore Fieramosca, società di consulenza in ambito agroalimentare, pensato per lo sviluppo del territorio dell'Alessandrino, che prevede la coltivazione di 300 ettari di territorio, suddivisi in otto lotti funzionali, il più grande del suo genere nella provincia.
L'obiettivo di Agro Nocciole è di ottenere nocciole di elevata qualità valorizzando l'ambiente collinare, ripristinando la fertilità organica originaria del suolo e preservando le risorse naturali. La coltivazione delle nocciole avviene secondo i canoni dell'agricoltura biologica, azzerando il ricorso a input chimici, utilizzando tecniche agronomiche ecosostenibili e prevedendo un uso efficiente dell'acqua grazie alle moderne tecnologie di agricoltura 4.0, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (Esg) dell'Agenda europea 2030.
Un aspetto da non sottovalutare, considerando che l'Organizzazione meteorologica mondiale ha individuato proprio nel Piemonte la zona maggiormente colpita dalla siccità di tutta Europa.
Le tecniche colturali adottate da Agro Nocciole consentono l'arricchimento della fertilità microbiologica, molto importante per suoli “poveri” collinari, grazie all'utilizzo di letame bovino a lunga fermentazione, acquistato da stalle di prossimità, generando ricchezza per il territorio. Inoltre, si utilizza la tecnica del sovescio, consistente nell'interramento di apposite colture, tra le pratiche colturali più efficaci per ricostituire la fertilità del terreno e migliorare la struttura del suolo.
Giuseppe Liso, partner di Ettore Fieramosca e presidente di Agro Nocciole, commenta: “Avremo il primo raccolto di Agro Nocciole nel 2024, prevedendo per gli anni successivi una crescita gradualmente fino a raggiungere intorno al decimo anno 3 t/ha, corrispondenti a una plv di oltre 8.000 euro/ha. A cominciare dal 2023 realizzeremo alcuni interventi di efficientamento energetico, come la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei capannoni, e di accoglienza per il personale aziendale, ristrutturando immobili ad uso abitativo, ufficio e mensa operai”.
Fonte: Agro Nocciole