Aziende e Persone

09 maggio 2024

Oncologia pediatrica, raccolti 600mila euro per la ricerca

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Grazie al prezioso supporto di quasi 2.000 volontari coinvolti “Il Pomodoro per la ricerca. Buono per te, buono per l’ambiente®”, l’evento con cui Fondazione Veronesi è approdata in numerose piazze, scuole e aziende del territorio italiano sabato 20 e domenica 21 aprile 2024, conferma il suo importante sostegno alla ricerca scientifica contro i tumori pediatrici raccogliendo oltre 600mila euro che, al netto dei costi di gestione, contribuiranno al finanziamento della piattaforma “Palm Research Project ®” (pediatric acute leukemia of myeloid origin), un progetto di ricerca e sviluppo di terapie innovative per i bambini malati di leucemia mieloide acuta.

Un progetto internazionale finanziato da Fondazione Umberto Veronesi Ets che avrà la durata di cinque anni e che coinvolgerà l’ospedale pediatrico Bambino Gesù – principale polo di ricerca e cura pediatrica in Europa – come centro di riferimento, il laboratorio di diagnostica centralizzata della clinica oncoematologica di Padova, il dipartimento di oncologia sperimentale dell’istituto europeo di oncologia di Milano e il department of Leukaemia dell’Md Anderson cancer center (Houston Usa) come centri di supporto.

La manifestazione è stata possibile grazie al fondamentale contributo dell’associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali (Anicav) e del Consorzio nazionale riciclo e recupero imballaggi acciaio (Ricrea) che anche quest’anno hanno sposato e sostenuto l’iniziativa con grande entusiasmo.
Nei numerosi punti di distribuzione presenti in tutta Italia, i volontari hanno distribuito a fronte di una donazione minima di 12 euro le confezioni composte da tre barattoli in acciaio di pomodoro, nelle versioni pelati, polpa e pomodorini.

“Grazie alla grande sensibilità, all’impegno e alla dedizione dimostrati dai nostri volontari, dai donatori e dai preziosi partner Anicav e Ricrea, che da anni sono al nostro fianco per sviluppare questo importante progetto, è stato possibile raggiungere anche quest’anno un grande risultato a sostegno della ricerca scientifica nel campo dell’oncologia pediatrica. Grazie ai fondi raccolti potremo continuare a sostenere l’innovativa piattaforma Palm Research Project® e dare così una speranza di guarigione ai bambini che si ammalano di tumore”,  spiega Monica Ramaioli, direttore generale di Fondazione Umberto Veronesi Ets.

“Il successo sempre più crescente di questa nobile iniziativa conferma le aspettative che avevamo quando, ormai sette anni fa, come Anicav proponemmo questo progetto a Fondazione Veronesi e questo ci rende estremamente orgogliosi. – dichiara Marco Serafini, presidente di Anicav, – Anche quest’anno, grazie al coinvolgimento dell’intera filiera del pomodoro, siamo riusciti a raggiungere un grande risultato a sostegno della ricerca contro i tumori pediatrici. Il nostro pomodoro, sano e 100% made in Italy, si è dimostrato una volta di più buono per la salute e importante per la ricerca scientifica. Tutti insieme possiamo fare la differenza!”

“Con il passare degli anni, la nostra collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi per questo importante progetto continua a rafforzarsi – commenta Domenico Rinaldini, presidente Ricrea, – Insieme, vogliamo veicolare speranza e fare la differenza, sia nel campo della salute che della sostenibilità ambientale. Gli imballaggi in acciaio infatti, oltre a preservare in modo sicuro gli alimenti come il pomodoro, sono completamente riciclabili all’infinito e facilitano la raccolta differenziata.

Grande successo per il rinnovato contest “A scuola con il pomodoro per la ricerca”, a cui hanno aderito con entusiasmo le scuole primarie e secondarie (sia di I che di II grado) del territorio nazionale, realizzando campagne di raccolta fondi aventi come protagonista le confezioni de “Il Pomodoro per la Ricerca®. Buono per te, buono per l’ambiente”. Un contributo sempre a sostegno dell’oncologia pediatrica, che ha permesso alle scuole di vincere anche voucher per l’acquisto di materiale scolastico da utilizzare nella propria scuola.

Fonte: Fondazione Veronesi

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