15 marzo 2022

Ortofrutta: cosa e dove comunicare, questo è il (doppio) dilemma

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Il ruolo della comunicazione (e dei mezzi di comunicazione), ma anche le informazioni sul prodotto che i consumatori vogliono vedere e/o sentirsi raccontare e che – per ora – non intercettano nel reparto ortofrutta. Questi alcuni quesiti dell'indagine condotta da Sg Marketing presentata e commentata alla tavola rotonda “Ortofrutta: un sistema di valori da comunicare in reparto“. L'evento, organizzato da myfruit.it e in programma il 13 aprile a Marca Fresh by BolognaFiere, rappresenta il momento conclusivo dell'edizione 2022 di Focus Gdo, la rubrica dedicata ai nuovi trend del settore retail e del reparto ortofrutta.

“Tra gli strumenti di comunicazione, il punto di vendita resta il luogo della verità – dice Salvo Garipoli, direttore di Sg Marketing – Con tutti gli elementi a disposizione, infatti, resta l'elemento prescelto. Quindi, abbiamo indagato il ruolo del pdv, ma anche del volantino che, sempre più, sta sposandosi da veicolo convenienza  informativo del prezzo a strumento per il racconto del prodotto. E, ancora, i media tradizionali che ruolo hanno in tutto ciò? E il digitale?”.

Sul palco con Garipoli ci saranno Rossella Brenna (amministratore delegato di Unes), Elisabetta Pellegrini (buyer ortofrutta, direzione food Coop Italia) e Cristiana Furiani (responsabile commerciale Geofur, della rete di imprese La Grande Bellezza Italiana).

Cosa e dove comunicare

“Il reparto di Frutta e Verdura è da sempre il biglietto da visita per Unes che, negli anni, ha investito sempre più su spazio dedicato, qualità dei prodotti offerti (quasi completamente sfusi, ndr), tracciabilità della filiera e sicurezza, prodotti a Km0, particolarità del territorio, sostenibilità a 360 gradi”, ricorda Rossella Brenna.

“Sono molti i valori e molte le informazioni che possono accompagnare e raccontare un prodotta della terra e del territorio e siamo coscienti che ancora molta strada può e deve essere fatta nel comunicarli adeguatamente nel punto di vendita. Non solo nel punto di vendita, ma anche sul prodotto grazie all'utilizzo del QR-Code, o se si pensa al mondo e-commerce. Tra le varie iniziative per valorizzare il comparto – aggiunge l'Ad di Unes – ci sono quelle sul pack, su cui Unes ha agito dagli inizi degli anni 2000 grazie al prodotto sfuso predominante, alla sensibilizzazione del cliente sulla corretta alimentazione della dieta mediterranea, all'inserimento in assortimento di numerose varietà per non perdere la ricchezza del sistema agroalimentare italiano”.

Consumatore al centro

“Il consumatore è al centro del reparto ortofrutta e la comunicazione è fondamentale per trasmettere il valore dell'offerta – conferma Elisabetta Pellegrini – La qualità in tutte le sue accezioni è il valore dei prodotti, quindi buoni da mangiare, e come nel Dna di Coop etici e sostenibili, senza dimenticare la praticità d'uso. Questi i punti di partenza dai quali partire per individuare le azioni necessarie. Lungo il percorso per noi sono fondamentali anche altri prerequisiti, dalla aggregazione alla relazione, fino alla innovazione. Sarà interessante confrontarsi su questi temi a Marca”.

Pack distintivi

Per Cristiana Furiani della rete di imprese La Grande Bellezza Italiana, il packaging parlante risulta molto convincente per il consumatore. “Il packaging rappresenta il primo veicolo di comunicazione per cui design efficace e attraente e il sigillo della nostra marca diventano elementi distintivi. E la confezione diventa garanzia del contenuto. I nostri packaging per le clementine e per i radicchi di Verona Igp funzionano proprio così!”.

L'appuntamento con la tavola rotonda “Ortofrutta: un sistema di valori da comunicare in reparto” è per il 13 aprile alle ore 11:30. Per iscriversi e ricevere informazioni cliccare qui.

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