11 ottobre 2022

Pardatscher: “Serve approccio positivo e realista”

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Il contesto economico attuale mette in difficoltà (anche) le imprese ortofrutticole italiane. Le vendite e i consumi calano, mentre i costi aumentano ma vengono ancora assorbiti in larga parte dai produttori e – nonostante un'inflazione del 10% – per il consumatore le mele hanno ancora lo stesso costo di un anno fa. “Non possiamo pensare che da questa situazione si esca da soli e da un giorno all’altro, serve uno sforzo collettivo. E una responsabilità politica che garantisca equità. Per questo l'auspicio è che si trovi una squadra di governo responsabile. Si può uscire dalla crisi con un mix di ottimismo e realismo, bisogna essere responsabili”. Inizia così l'intervista di myfruit.it a Walter Pardatscher, direttore generale del Consorzio altoatesino Vog. Intervista nella quale il tema della responsabilità tornerà parecchie volte.

Campagna 22/23: partenza fiacca ma non tutto è perduto (anzi)

“I primi due mesi hanno già condizionato il mercato, quindi probabilmente non sarà un anno sereno – continua Pardatscher – Ma, con le raccolte meno abbondanti, si potrebbe raggiungere prima di Natale un riequilibrio tra domanda e offerta. Le varietà estive hanno sofferto il caldo di questa estate, ma quasi tutte le altre mele, in magazzino e in arrivo, sono di elevata qualità perché non hanno subito carenza idrica. Anzi hanno beneficiato del clima perfetto di queste ultime settimane, per la soddisfazione nostra e del cliente”. Ad esempio, il lancio della stagione commerciale di Kanzi® in Spagna, Italia, Norvegia e Medio Oriente parla di un raccolto in linea con gli anni precedenti: 28mila tonnellate raccolte dai soci dei Consorzi Vog e Vip.

Chi abita la Home of apples

Tra i principali produttori europei di mele di tutta Europa, il Consorzio Vog inaugura la stagione 2022/23 con una nuova immagine, quella della casa delle mele altoatesine, presentata alla recente Fruit Attraction di Madrid. Una Home of apples in cui trovare i massimi esperti del settore, insieme alla competenza e all'assortimento per gestire al meglio la categoria sul punto vendita per 12 mesi l'anno.

Il concetto della responsabilità torna quando si parla di valori. “I valori fondanti di Home of apples sono origine, expertise, sostenibilità, prodotti e marchi – osserva Pardatscher – Questo posizionamento mette a sistema il nostro modo di lavorare, ma rappresenta anche un'assunzione di responsabilità: quella di creare valore lungo tutta la filiera, a partire dai nostri soci fino a tutti i partner e ai clienti. La nostra è una casa fatta di competenza, fiducia, autorevolezza e qualità. Stiamo dicendo ai mercati di tutto il mondo che da noi possono trovare esperti della mela e le mele adatte per ogni esigenza, tutto l'anno”.

Innovare varietà e punti di vista

Il raccolto 2022 del Consorzio Vog segna l'incremento del 15% per il biologico e una crescita produttiva per numerose varietà contrattualizzate e brand conosciuti dal consumatore come Pink Lady®, Kanzi®, envy™, yello®, Joya®, Crimson Snow®, SweeTango®, Giga®, RedPop® e Cosmic Crisp®.

“Grazie ai nostri progetti di rinnovamento varietale abbiamo incrementato le nuove varietà e il biologico – spiega il Ceo – L'ampio assortimento che possiamo garantire ai nostri clienti per tutto l'anno rappresenterà senza dubbio un punto di forza su cui insisteremo. Un modo di rafforzare il marchio. Siamo in grado di fornire le mele per il consumatore di oggi ma continuiamo a investire in ricerca per le mele di domani. La situazione resta tuttavia difficile per i nostri produttori, verso cui abbiamo la responsabilità di creare il massimo valore di filiera“.

La melicoltura oggi deve affrontare una serie di problemi: dal cambiamento climatico all'invasione di insetti esotici, dalle nuove malattie alla crisi economica. Tutto va a pesare sulla produzione. Per questo serve sempre uno sguardo nuovo: “Noi chiediamo ai clienti di essere aperti alle innovazioni e fare alcune prove insieme a noi perché l'esito può essere diverso da quanto ci si aspetta. Per esempio, la distinzione dei mercati in base alla preferenza per il dolce o l'acidulo non è così vera – conclude Walter Pardatscher – Abbiamo visto attraverso nostri progetti come certe semplificazioni sul gusto, o richieste che storicamente si facevano, tanto vere non sono più”.

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