Ottima qualità, resa per ettaro superiore rispetto alle due precedenti annate, leggero aumento delle superfici coltivate: la campagna del consorzio di tutela Patata di Bologna Dop è partita con il piede giusto e si affaccia con ottimismo alla stagione autunno-invernale.
Martelli: "Piccolo anticipo nella raccolta"
“La raccolta, nelle circa sessanta aziende agricole associate al Consorzio, è iniziata con qualche giorno di anticipo rispetto alla scorsa stagione, mentre la commercializzazione ha preso il via nella seconda metà del mese di luglio – spiega Davide Martelli, presidente del consorzio di tutela patata di Bologna Dop– I dati dei primi tre mesi di commercializzazione evidenziano un trend in crescita rispetto all’annata precedente (+14%), segnale positivo in previsione dei mesi di punta della commercializzazione del prodotto”.
Bene la resa
E se gli ettari in questa campagna hanno visto una crescita moderata, grazie all’impegno dei soci, è sul fronte delle rese che arriva la maggiore soddisfazione. Dopo alcune annate difficili per la varietà Primura, con rese medie basse e poco soddisfacenti, vi è un ritorno alla normalità produttiva con una resa di 39 tonnellate per ettaro, per una produzione complessiva di 13.384 tonnellate (+53,8%) di Patata di Bologna Dop certificata.
Ok anche il clima
“Sono diversi i fattori che hanno portato a questo importante risultato – continua Martelli –Dall’esperienza e dalle competenze dei nostri produttori, reduci da campagne difficili e costellate di avversità agronomiche, alle condizioni climatiche favorevoli avute nel 2024, anno caratterizzato da mesi primaverili piovosi e da temperature non troppo elevate. Questo ha favorito una strutturazione dei suoli ottimale e uno sviluppo regolare e costante della pianta e dei tuberi”.
Alla luce di queste prospettive, il consorzio proseguirà il percorso di valorizzazione a partire dalla nuova immagine on pack lanciata lo scorso anno. La campagna 2024/25 coincide inoltre con il quinto anniversario dello speciale progetto di tracciabilità coltivatori di valori che, attraverso la semplice scansione di un QR code presente sul fronte del pack, consente ai consumatori di risalire all’ubicazione esatta dell’azienda di produzione del sacchetto acquistato e di scoprire il volto e la storia dell’agricoltore che l’ha prodotta.
Spazio alla promozione
Diverse le attività in programma del consorzio. Tra queste, la partecipazione ad appuntamenti per la valorizzazione dei prodotti tipici, iniziati lo scorso fine settimana con l’evento Mortadella Please, il Festival Internazionale della mortadella di Bologna Igp a Zola Predosa (Bologna), 11-13 ottobre - durante il quale la patata di Bologna Dop è stata protagonista di uno show cooking a cura dell’istituto alberghiero Veronelli. Nel corso dell’evento, Il consorzio ha presentato alle istituzioni e al pubblico presente le caratteristiche distintive del prodotto e le attività di promozione e valorizzazione a garanzia del riconoscimento Dop.
Fonte: Consorzio di tutela patata di Bologna Dop