Piccoli Frutti

22 luglio 2024

Piccoli frutti, Battistini Vivai guarda alla Sicilia

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In attività dal 1949 Battistini Vivai è un’azienda specializzata nella produzione di portainnesti per drupaceee, kiwi, frutta a guscio, piante ornamentali, tropicali, sub tropicali e piccoli frutti. Se questo è il core business dell’azienda - per il quale è riconosciuta a livello internazionale - non è tuttavia l’unico ambito in cui opera.

Battistini Vivai infatti si dedica anche allo sviluppo di piccoli frutti con una produzione annua di circa 12 milioni di piante, un milione dei quali di mirtillo. Si aggiungono poi lamponi, more e altri piccoli frutti. 

“È un settore che, negli ultimi anni, è in via di sviluppo – racconta a myfruit.it Alice Patella, responsabile settore Miglioramento genetico - Già una decina d’anni fa abbiamo rilevato le potenzialità in questo settore e capito che, se non vi fossimo entrati, avremmo perso una importante fetta di mercato”.

Il progetto di miglioramento genetico per il lampone

Alla luce di ciò, nel 2019 Battistini Vivai ha deciso d’intraprendere un progetto di miglioramento genetico per il quale è stato siglato un accordo con l’Università politecnica delle Marche.

Nella fase iniziale l’azienda si è concentrata sullo studio dei lamponi. Il primo anno sono state prodotte circa 600 piante, derivanti da una 20ina d’incroci e due open pollinated (libera impollinazione). 

La prima difficoltà da affrontare è stata la germinazione del seme del lampone, che ha solitamente una percentuale molto bassa. “Nel giro di un anno tuttavia l’azienda è riuscita a sviluppare una tecnica innovativa che è stata presentata lo scorso anno in America e che ha permesso di passare dal 25 a quasi il 98% di germinabilità”, aggiunge la manager. 

Il secondo anno le piante sono arrivate a 5.000 e oggi l’azienda può contare 12mila semenzali a terra e 5.000 in vaso, 77 incroci e una 40ina di open pollineted.

Ottenute pertanto delle selezioni avanzate per cui si vuole procedere adesso alla sperimentazione in più condizioni e areali, compresa la Sicilia. Si tratta di selezioni molto spinte, che prevedono l'uso di poca acqua e poca fertilizzazione di cui si vuole verificare la resistenza a un forte stress. 

Anche un progetto sul mirtillo

Intanto, Battistini Vivai sta lavorando sul mirtillo. Il progetto è stato sviluppato in un campo nel Cesanate con varietà reference e selezioni che provengono da Stati Uniti, Polonia e Cile. 

“Ci sono selezioni con basso fabbisogno di freddo e una di queste presenta un calibro di 17 e un peso di circa 2,5 grammi - conclude Alice Patella - L'obiettivo è vedere come queste si comportano in un areale più a sud quale la Sicilia, dove potranno esprimere al massimo la loro genetica. Al momento, stiamo propagando il materiale per poi mandarlo in prova. Per avere un materiale più omogeno possibile, viene propagato tramite micropropagazione in vitro. E il nostro laboratorio di micropropagazione, inaugurato a maggio, è il più grande e tecnologico d’Europa”. 

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