C’è fame di prodotti salutari nel carrello degli italiani e, di conseguenza, aumentano anche gli acquisti di frutta secca. Questa è una delle tendenze che rivela la XXXV edizione del Rapporto Coop 2016, realizzato dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (associazione nazionale cooperative di consumatori) con la collaborazione scientifica di Ref Ricerche e il supporto d’analisi di Nielsen. In particolare, nel primo semestre di quest’anno, gli acquisti di frutta secca sono aumentati 14,8% rispetto all’analogo periodo 2015, e anche per la frutta fresca si registra un confortante + 4,3%. Tuttavia, va anche detto che non è tutto oro quello che luccica: a fronte di questi numeri incoraggianti, le vendite in generale nella Gdo rimangono ferme al palo, con una flessione dello – 0,3% nel primo semestre 2016 e un calo negli acquisti dei generi alimentari del – 0,1%. In forte discesa sono peraltro la carne (- 4,1%) e i latticini (- 1,8%). Da registrare anche la riscoperta di ingredienti “antichi” diventati i “superfood” di oggi: lo zenzero, la quinoa, la curcuma, parole cercate ossessivamente in rete ma anche fonte di un segmento di fatturato in crescita (il giro d’affari dello zenzero anno su anno fa registrare un +141% e la curcuma supera il 93%). O il ricorso all’ “altro cibo”: pillole, integratori, beveroni generano in Italia un mercato che la fa primeggiare in Europa (2,5 miliardi il giro d’affari e un +7,7% anno su anno).
Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, commenta: “La spesa per i beni di largo consumo resta al palo, le nostre vendite a valore sono stabili, ma la scelta di Coop di investire sulla convenienza ha permesso nel 2015 di aumentare i pezzi venduti. La vera sfida però è quella dei nuovi consumatori italiani. I nostri connazionali sono amanti della sperimentazione, cercano nuovi prodotti, amano le novità (più degli europei) e noi stiamo innovando sia in termini di prodotto (è in fase di lancio il nuovo Pam, 4.000 referenze interessate e un fatturato di 3 miliardi di euro per un’incidenza pari al 27% a valore e al 33% a quantità), sia come format (dopo aver colto con successo la sfida di Expo, il Supermercato del Futuro diventa realtà a Milano zona Bicocca con un’apertura prevista a fine anno). Intendiamo mantenere la leadership in Italia, confermando l’impegno oneroso nel Sud del nostro Paese e in contesti molto difficili, ma abbiamo mosso i primi passi anche sulle rotte internazionali; oltre 700 prodotti a marchio hanno già raggiunto gli scaffali reali e virtuali del mercato asiatico e degli Emirati Arabi coinvolgendo oltre 200 aziende fornitrici; inoltre una gamma di prodotti Fior Fiore è già reperibile sugli scaffali francesi”.