Cambiare approccio commerciale per la mela. Considerarla non solo un frutto ma un simbolo, come del resto ha già fatto la Macintosh, oppure Manhattan a New York, da tutti conosciuta come “Big Apple”. La mela è il frutto del peccato originale e può scatenare le pulsioni umane e generare acquisti mossi da bisogni latenti. Creare intorno alla mela un’aura mitica. è questa la proposta dell’architetto-fotografo-creativo svizzero Otto Jolias Steiner, primo relatore al congresso “La mela nel mondo”, svoltosi nell’ambito della 7° edizione di Interpoma. “C’è bisogno di entusiasmare il pubblico della mela” afferma Steiner, prendendo a modello il marketing emozionale utilizzato per l’industria del vino, diventato un vero e proprio prodotto di culto. Creare parchi tematici, musei, raccontare la storia della mela, organizzare percorsi per un turismo sia didattico che di conoscenza. Generare insomma un indotto turistico della mela che possa consentire di commercializzarla non solo come frutto ma come oggetto del desiderio. L’apertura del congresso è stata coinvolgente, creativa, inaspettata ma ha generato una discussione dando degli spunti agli operatori del settore per far fare un creativo salto di qualità al business “mela”.
09 novembre 2010
Steiner: La mela è un mito!
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