Negli ultimi mesi e in tre casi distinti, le Autorità giudiziarie italiane si sono pronunciate in favore di Sun World International nel contesto di procedimenti azionati da alcuni produttori, nel tentativo di eludere le obbligazioni contrattuali in seno agli accordi dagli stessi sottoscritti per la coltivazione, la raccolta e la successiva vendita di uva da tavola coperta da diritti di privativa nella titolarità di Sun World.
Sun World International in pillole
Sun World International è una società specializzata nell’innovazione varietale a livello globale, spinta da tecnologie emergenti e radicata fin dalle origini nell’osservanza dei principi di crescita sostenibile. Società pionieristica nello sviluppo di nuove varietà di uva da tavola senza semi e nella gestione delle stesse attraverso sistemi di licenza, Sun World investe incessantemente nei propri programmi di sviluppo varietale nel contesto ortofrutticolo da oltre trent’anni.
Con l'acquisizione di Biogold, la società ha sensibilmente ampliato la propria offerta ricomprendendo numerose varietà di uva da tavola, drupacee, ciliegie, agrumi, mango e avocado.
La questione in sintesi
I produttori affermavano il proprio diritto alla commercializzazione i.a. dell’uva da tavola a marchio Autumncrisp al di fuori della rete di distributori autorizzati da Sun World, alla luce di una recente pronuncia emessa dalla Corte di cassazione nel caso Miglionico.
Ciononostante, il Tribunale di Bari (Sezione specializzata in materia di impresa) ha respinto le domande sottoposte dai produttori riaffermando l’obbligo per gli stessi di commercializzare il prodotto servendosi della rete di distributori autorizzati, con contestuale condanna alla rifusione delle spese di lite e al ristoro del danno subito da Sun World.
Fonte: Sun World
