Politiche agricole

28 giugno 2024

Toscana: 40 milioni per il ricambio generazionale

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Favorire l'insediamento dei giovani nelle imprese agricole: sarà questo uno dei nostri principali obiettivi e vi destineremo in totale 40 milioni. Un investimento per sostenere il ricambio generazionale e venire incontro a una delle delle maggiori necessità e sfide per il settore, sia per incentivare il mantenimento della competitività sia per garantire un futuro più sostenibile”.Lo ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi intervenendo stamani al convegno “Tra scambio e ricambio generazionale: idee per i giovani agricoltori” organizzato dal Dipartimento di scienze politiche e sociali dell’Università di Firenze.


Il convegno ha messo l’accento sulla questione della mancanza di turn-over in agricoltura, un fenomeno diffuso in tutta l’Unione Europea e la situazione dell’Italia è particolarmente critica specie nel Centro e nel Nord-Est. Un quadro cui la Regione Toscana ha risposto anche attraverso gli interventi nell'ambito di Giovanisì, il progetto per sostenere l'autonomia dei giovani.

Solo il 9% degli agricoltori è sotto i 40 anni

In Toscana, dall’ultimo censimento dell’agricoltura, emerge che le aziende condotte da imprenditori agricoli con una età inferiore a 41 anni sono solo il 9% del totale. Di fatto la senilizzazione degli imprenditori agricoli (due terzi dei conduttori agricoli, infatti, hanno più di 60 anni), continua a costituire un limite per la competitività e l'innovazione facendo perdere potenzialità al settore agricolo: la scarsa presenza di giovani in agricoltura è un elemento negativo per gli effetti che ne derivano anche in termini di abbandono del territorio con conseguenti riduzioni delle attività economiche e perdita di dinamicità imprenditoriale delle aree rurali. 

L'assessore Saccardi

“Per questo nella nuova programmazione Feasr, il fondo europeo agricolo di sviluppo rurale 2023-2027– ha proseguito Saccardi - , in continuità con la programmazione precedente, la strategia per i giovani in agricoltura e il ricambio generazionale sarà realizzata in Toscana principalmente proprio attraverso il sostegno per l'insediamento dei giovani nelle imprese agricole. Destineremo a questo intervento risorse pari a circa il 5,3% sul totale della spesa pubblica dello sviluppo rurale per la Toscana, contro il 4,3% a livello nazionale.  E con il prossimo bando, che uscirà entro fine luglio 2024, per il primo insediamento da parte dei giovani semplificheremo l’accesso alle risorse. L’occasione di oggi ci consentirà di confrontarci con le altre Regioni, con le università ma soprattutto con le associazioni dei giovani imprenditori agricoli per comprendere al meglio come facilitare il ricambio generazionale, anche in vista dei prossimi bandi che si susseguiranno nella programmazione 2023-2027”. 

“In agricoltura – ha concluso Saccardi – i giovani sono importanti perché sono digitali, hanno maggiore propensione all'innovazione, sono orientati alla multifuzionalità e sono capaci di fare rete, di diversificare le fonti di reddito e produrre valore per il territorio. Sono attenti all’ambiente e credono nei valori dell’agricoltura sostenibile. Per questo contribuiscono alla coesione socioeconomica delle zone rurali e rappresentano la chiave per costruire l'agricoltura futura”.

Fonte: Regione Toscana


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