29 novembre 2021

Tutta la sostenibilità di Melinda

157

La tutela del territorio che la ospita, dei lavoratori e della comunità locale è da sempre priorità per Melinda, che ha fatto della sostenibilità un cardine delle sue politiche aziendali, consapevole dell’importanza di tutelare l’ambiente in cui nasce e cresce e tutti coloro che lo abitano.

Le Celle ipogee, l’anima green del Consorzio

Il fiore all’occhiello delle politiche di sostenibilità di Melinda è rappresentato dalla Celle ipogee, un impianto di conservazione di ultimissima generazione a basso impatto ambientale: si tratta infatti di un vero e proprio frigorifero naturale realizzato nel cuore delle Dolomiti, composto da grotte derivate dall’attività estrattiva della roccia Dolomia nella Miniera di Rio Maggiore. Questo sistema è il primo e unico al mondo per la frigoconservazione della frutta in ambiente ipogeo (cioè sottoterra) e in condizioni di atmosfera controllata, a una temperatura costante tutto l’anno. Per quali ragioni è green? Innanzitutto, perché prevede il riuso degli spazi sotterranei, rappresentando un perfetto esempio di economia circolare, ed evita la costruzione di nuovi magazzini in superficie, riducendo anche l’impatto paesaggistico e quello acustico. Inoltre, perché – rispetto alla normale conservazione epigea (in superficie) – questa modalità consente un risparmio energetico annuo di circa 1,9 GW/h, pari all’energia elettrica utilizzata da 2mila persone in un anno, abbattendo così anche le emissioni di anidride carbonica (CO2).

Le altre azioni a sostegno del territorio

L’impegno di Melinda per la sostenibilità si traduce: nell’impiego attento e il più possibile contenuto delle risorse idriche anche grazie al ricorso all’irrigazione a goccia, tecnica che permette di ridurre gli sprechi di oltre il 30% rispetto a quella a pioggia; nell’uso di energia proveniente 100% da fonti rinnovabili e nella ricerca di imballaggi sempre più a basso impatto (per questo, per la linea di prodotto Bio, ad esempio, è stato realizzato un vassoio compostabile in tutte le sue componenti); in progetti di ricerca per realizzare confezioni provenienti dagli scarti stessi della lavorazione industriale delle mele, nell’ottica di una nuova bioeconomia circolare; nella creazione di un sistema di raccolta e smaltimento che gestisce gli scarti derivanti dalle attività agricole in modo capillare su tutto il territorio, garantendo il 100% di corretto smaltimento e recupero dei rifiuti speciali e negli investimenti atti alla crescita della produzione biologica.

Tutto questo rende Melinda una mela che oltre alle caratteristiche organolettiche superiori può vantare un mondo valoriale importante, concreto e in grado di differenziarsi.

Fonte: Melinda

Potrebbe interessarti anche