21 maggio 2013

V gamma. Niente boom, ma buone prospettive di crescita

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L’inizio è targato 1929, esclusivamente nella produzione e commercio di ortofrutta fresca, poi, progressivamente arrivano i cambiamenti: nel 1971 l’inizio della commercializzazione di frutta secca e, infine, nel 2003, l’entrata anche nel settore della V gamma. «In quest’ultimo mercato siamo partiti con le 4 referenze base classiche per il mercato italiano: patate novelle, rape rosse, carote a rondelle e pannocchie di mais. Poi è arrivata anche la diversificazione con le zuppe di fagioli, i cavolfiori, i broccoli, i carciofi, le castagne e tante altre».

Dai padiglioni di TuttoFood a Milano, fiera biennale giunta alla quarta edizione, Mimmo De Lucia, dell’azienda campana Domenico De Lucia Spa di San Felice a Cancello (CE), terza generazione alla conduzione insieme alle sorelle Marisa e Antonella, è convinto della scelta operata dieci anni fa, nonostante le prospettive fossero altre all’inizio: «Certamente ci siamo illusi che la V gamma potesse avere la stessa esplosione che stava interessando il settore della IV gamma. Questo non è avvenuto, però, anche attraverso la diversificazione delle referenze sono convinto che continuino a esserci ottimi margini di crescita». Nonostante la tecnica della cottura a vapore sottovuoto, per altro utilizzata in molte cucine di ristoranti di alto livello, mantenga di fatto inalterate le caratteristiche organolettiche della materia prima di partenza, permane un certo scetticismo da parte del consumatore italiano: «Sì, c’è il preconcetto del cibo in plastica che condiziona la diffusione di questi prodotti. Sicuramente noi operatori dovremmo migliorare nella comunicazione».

Il canale di riferimento per l'azienda, sia con prodotti a proprio marchio che come fornitori della grande distribuzione (Selex ed Eurospin, per esempio) è quasi esclusivamente quello della Gdo. Questo nonostante il prodotto si presti bene anche ad altri settori di distribuzione, come quello dell’Horeca. «Nelle mense, ma più in generale nel catering, regna da tempo il surgelato e non è semplice passare ad un prodotto più costoso come quello della V gamma». Ci sono comunque casi virtuosi, come la catena di ristoranti RossoPomodoro: «Sì, serviamo loro carciofi e mix di fagioli confezionati ad hoc». Quale la referenza più venduta e dove? “Il mercato della V gamma è certamente più apprezzato nel Centro Nord del paese. Il prodotto più venduto in assoluto sono le rape rosse, che in questo caso hanno una buona penetrazione anche nel Sud Italia, anche per merito della forte presenza di immigrati dell’Est europeo, che ne sono grandi consumatori”.

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