09 febbraio 2016

Vog. Dichgans: “Le mele Club non conoscono crisi”

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Confrontando la situazione odierna con quella relativa allo stesso periodo dell’anno scorso emergono alcune differenze importanti.

Durante l'ultima edizione di Fruit Logistica, Gerhard Dichgans, direttore del Consorzio altoatesino Vog, fa il punto della situazione confrontando la situazione a un anno di distanza, da febbraio 2015 a febbraio 2016. «A febbraio del 2015 avevamo poche speranze se non per le Gala e le Red Delicious, ma le vendite di Golden Delicious erano in difficoltà».

Oggi, invece, la situazione è differente.

La Golden sta già reagendo con una ripresa dei prezzi. E questo è molto importante perché è la varietà di riferimento per il mercato italiano e ci dà, quindi, ossigeno.

Gerhard Dachgans al lavoro nello stand di Fruit Logistica

Gerhard Dichgans al lavoro nello stand di Fruit Logistica

Le motivazioni di questo cambio di situazione da un anno all’altro, secondo Dichgans sono da ricercare nella ripresa della domanda in queste ultime settimane per la Golden, sul mercato italiano.  Mentre eccede l'offerta di primette e seconde, la disponibilità di I categoria e calibri grossi è ben controllata. «A questo bisogna aggiungere che finalmente è arrivato il freddo e questo agevola sicuramente la domanda. Di conseguenza c’è già una ripresa dei prezzi. Dopo due mesi fiacchi, le quotazioni delle Golden di buon qualità sono in ripresa di 5 a 7 centesimi al chilo». Inoltre, aggiunge il direttore di Vog, il grande raccolto di Gala quest’anno terminerà già nella prima settimana di marzo «ed è un bel segnale, così ci sarà spazio anche per le altre varietà».

E a proposito di altre varietà, c’è grande ottimismo sul fronte di quelle cosiddette mele Club. In primis Envy®.

In generale le mele Club non conoscono crisi neanche quest’anno, come d’altronde l’anno scorso, e per ora c’è una crescita delle vendite del 20%.

Non a caso a Berlino quest'anno il focus del Consorzio era dedicato a questa nuova mela neozelandese, Envy®, molto dolce, nata da un incrocio tra Royal Gala e Braeburn e coltivata in territorio altoatesino insieme ai cugini della Val Venosta (VI.P.). «Il riscontro è stato ottimo, sia in Italia che in Spagna». Ottimi risultati anche per un’altra mela Club di Vog, Kanzi®, che sta riscontrando grande fiducia anche nel canale dei mercati all’ingrosso, dove si registra un incremento del 34%.

Ma il dato che Dichgans ci tiene a sottolineare sul fronte delle varietà Club è una sorta di cambio di metalità da parte delle insegne della grande distribuzione italiana. «Oggi la Gdo italiana è maggiormente disposta ad accogliere anche queste varietà, ad aumentare lo spazio lineare nei reparti ortofrutta rivedento le logiche di category».

Anche l’offerta biologica non arretra. «Per il secondo anno di seguito anche in questo caso niente crisi. La domanda c’è e da due anni a questa parte sono anche in aumento i nostri produttori che stanno convertendo i loro terreni all’agricoltura biologica». Da dove arriva la domanda maggiore di mele bio? «Soprattutto Scandinavia, ma anche Regno Unito, che sta tornarndo a livelli simili a quelli precedenti il 2009».

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