Frutta brutta ma buona. Se n’è parlato anche durante la prima edizione di Fruit Innovation durante la tavola rotonda moderata dal giornalista Luigi Rubinelli (vedi qui) ma non tutti i buyer della grande distribuzione presenti quel giorno sono sembrati così convinti di una decisa introduzione anche in Italia di frutti dalle forme bizzarre oppure rovinati dal cattivo tempo. All’estero si cita spesso il noto caso di Intermaché con la riuscita campagna dal titolo “Légumes moches”, ma qualche caso è presente anche in italia comunque: per esempio le patate della linea “Belle nel Cuore” (vedi qui) di Antonio Ruggiero o le linea Melasì (vedi qui) di Melinda.
E a proposito di mele un colosso della grande distribuzione come Waitrose proprio in questi giorni ha deciso di mettere in vendita in 263 negozi del Regno Unito mele rovinate dal maltempo in una confezione speciale della Waitrose Faundation. Si tratta di mele provenienti dal Sudafrica, dalla regione di Western Cape, rovinate dalle cattive condizioni climatiche, in vendita da Waitrose dal 20 maggio al prezzo di 2 sterline. Non è la prima volta che la catena inglese compie un’operazione del genere – già nel 2011 sostenne i melicoltori locali colpiti da forti gelate – ha sottolineato Greg Sehringer, buyer di Waitrose. “È la testimonianza che i nostri clienti sono sufficientemente esperti da capire che questa frutta sarà comunque deliziosa”
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