Hanno letto myfruit.it, hanno letto Il Giorno sempre molto attento alla cronaca cittadina milanese, e hanno presentato l'interrogazione parlamentare dove chiedono ai ministri del Lavoro e dell'Interno di spiegare come mai all'Ortomercato di Milano basta scavalcare una rete per entrare e poi per alimentare il lavoro nero e sottopagato. Il documento è stato presentato e firmato dai senatori Daniele Pesco, Iunio Valerio Romano, Gianmarco Corbetta, Orietta Vanin, Pasqua L'Abbate e Pietro Girotto. Rappresentanti del Movimento 5 Stelle.
Una situazione di illegalità che non si risolve
I parlamentari dei Cinque Stelle nell'interrogazione rimarcano che i fatti non sono episodici visto che Il Giorno e myfruit.it della notizia se ne sono già occupati l'agosto scorso. Sono passati 12 mesi e come sempre si usa una bici come trampolino per saltare la rete ed entrare illegalmente nell'area del mercato. In un anno non si è risolto il problema. Sono decine i disperati che ogni notte rischiano anche di farsi male e solo per pochi euro.
“Il più grande mercato ortofrutticolo all'ingrosso d'Italia, è diventato teatro di una grave problematica sociale che si ripete ogni notte; gruppi di uomini, appostati all'esterno, scavalcano la recinzione al fine di introdursi illegalmente all'interno dell’immensa area in via Lombroso, per effettuare prestazioni lavorative in nero di carico e scarico di casse di frutta e verdura“. Questi i fatti riportati nel documento.
Si cita poi myfruit.it per aver riportato la presa di posizione dell'Associazione grossisti ortomercato Milano (Ago) – stanno preparando un documento completo per illustrare bene la situazione – che da tempo denunciano le problematiche relative alle falle nella gestione dei controlli. “Il fenomeno si protrae già da molto tempo e, a giudicare da quanto riportato dalla stampa, presenta caratteristiche assimilabili alla criminalità organizzata. Gli eventuali controlli finora effettuati dagli ispettori del lavoro e dalle forze di Polizia, non sembrano inspiegabilmente aver prodotto risultati tangibili”.
Il testo termina con la richiesta: “Si chiede di sapere se i ministri siano a conoscenza dei fatti esposti e quali provvedimenti di competenza intendano adottare per interrompere questa pericolosa e indecorosa modalità di sfruttamento del lavoro“.