12 luglio 2023

Ingrosso: abbondanza di mirtilli italiani, ma pure more e ribes

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Le città si svuotano e i consumi si spostano verso le località di mare e montagna con gli inevitabili riflessi sulle vendite. Questo il quadro generale che tocca anche la filiera dei piccoli frutti che questa settimana vede il dominio del  prodotto italiano. In particolare i mirtilli.

A Milano i mirtilli piemontesi dai 5 ai 9 euro

Umberto Maffioletti  della ditta Arrigoni Chiara ci offre le dinamiche di mercato dal centro agroalimentare di Milano dove opera. “In generale abbiamo prodotto italiano, in particolare  mirtillo dal  Piemonte, in gran quantità. Sia gestione fresca che conservata   e le quotazioni vanno dai 5 agli 8/9 euro il kg  per il prodotto alla  rinfusa, il  confezionato quota dai 7 ai 9 euro il kg“.

C’è anche prodotto dal Trentino  Alto Adige. “Il ribes precoce quota 6/7 euro, l’origine del Trentino in media siamo sui 10/13 euro e fino ai 15 per l’extra”. Il lampone?   “Ci sono diverse variabili  con quotazioni da 9/10  euro e fino a un massimo  di 12  conforme  a varietà, pezzatura, durata, colore. Sulla mora si ha abbastanza prodotto con quello piemontese a  6/8 euro mentre dal Trentino dai  9 ai 10/11 euro il kg”.

Il mese scorso i piccoli frutti hanno sofferto il clima instabile

Questo il quadro delle quotazioni di Milano.  “Il mese scorso  abbiamo registrato una lotta con  il meteo  con molto  temporali  e umidità, variabili climatiche che danneggiano il prodotto. Il caldo e l’umido  rappresentano un connubio sfavorevole per la produzione. Senza dimenticare che la drosophila  ha fatto parecchi danni soprattutto al Sud  in particolare sul lampone, frutto molto  delicato e sulla fragola”.

Fragole: costoso il prodotto estero

Come sta andando il mercato delle fragole? “Una situazione molto particolare  in quanto  le fragole olandesi e del Belgio che di solito svolgono una funzione di calmiere  ora registrano dei prezzi molto elevati e questo fattore ha dei riflessi  molto importanti per la commercializzazione  del prodotto di montagna italiano”.

A Torino i mirtilli da 4 ai 6 euro

Al mercato di Torino Stefano Cavaglià, grossista e presidente dell’associazione Fedagro, presenta la situazione del mirtillo locale: “Questa settimana registriamo il rialzo dei prezzi con la fine delle varietà precoci, c’è buona qualità con dei buoni calibri del prodotto tardivo. Le quotazioni vanno dai 4 a 6 euro il kg”.

Andrea Bonizzi, responsabile qualità e prezzi del mercato di Verona: “E’ tutto  prodotto italiano. Queste le quotazioni: mora 11 euro, mirtillo e lampone 12,  ribes 15. Le fragole di pianura sono terminate, c’è prodotto di collina dalla Lessinia e dal Trentino con  prezzi dai 4 ai 6 euro il kg”. Al mercato di Trieste incontriamo Massimo  Vitale: “Abbondanza di mirtillo, noi lavoriamo prodotto in   vaschetta  che quota 1,50 euro per 125 grammi. Si vende qualcosa, ma non c’è la corsa”.

Nelle altre piazze: le quotazioni

Nella gran parte dei mercati i piccoli frutti vengono venduti in  vaschette da 125 grammi e lavorati,  questo dato si riflette in un prezzo più alto soprattutto in mercati non centrali. Per i mirtilli vediamo le diverse piazze dove si vende anche prodotto spagnolo come a Roma (12/14 euro) e Napoli (10/13 euro). Prodotto italiano a Firenze (10/13), Bologna (11/13), Padova (8,50/11).

Sui lamponi si nota la presenza di prodotto portoghese a Roma (14 euro il kg), poi quello italiano a Torino (11), Reggio Emilia (11), Bologna (16), Firenze (14 euro). Vediamo le more italiane nei diversi mercati: Bologna (18 euro il kg), Bergamo (11), Napoli (12), Firenze (10,50), Torino (11).  Infine, il ribes sempre italiano: Firenze (14), Torino (15,5), Napoli (16), Roma (20 euro il kg).

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