“L'allungamento dei tempi per la realizzazione del terzo valico non è una buona notizia e rischia di avere pesanti contraccolpi sulla scelta strategica dei mercati. Gli operatori da anni si stanno organizzando e posizionando con la convinzione che l'opera sarebbe stata completata nel 2024. E quattro anni per l'economia e i flussi sono un’eternità”.
Secondo Federlogistica-Conftrasporto le ultime indicazioni sui tempi di entrata in servizio della linea ferroviaria veloce fra Genova e Milano, slittati al 2028, devono far scattare un campanello di allarme e sfociare in un piano straordinario per la mobilità dei porti liguri.
Secondo Luigi Merlo, presidente di Federlogistica-Conftrasporto “i perenni lavori autostradali si sommano ai cantieri di manutenzione della rete ferroviaria, e sono destinati a incidere negativamente sul collegamento fra i porti liguri e il retroterra industriale, produttivo e distributivo di una delle più importanti aree economiche d’Europa”.
“Occorre quindi – conclude Merlo – un piano delle manutenzioni programmato e concordato con gli operatori, che sfoci fra l’altro nell’accelerazione della creazione di aree buffer e dei processi di digitalizzazione. Sono convinto che Ferrovie accoglierà la proposta di ascoltare le associazioni per gestire la fase transitoria”.
Fonte: Federlogistica