02 marzo 2020

Marvil, la refrigerazione 4.0 conquista mezzo pianeta

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Sono nati con le mele, ma ora riescono a conservare nelle condizioni ideali anche numerose varietà di frutta esotica. C’è innovazione continua alla Marvil Engineering di Magrè (Bolzano), dove con la digitalizzazione si parla di refrigerazione 4.0 esportata in decine di nazion.

A fondare questa piccola azienda – 22 i collaboratori, ma con forte vocazione di internazionalizzazione – è stato Ivano Luigi Villa. L’imprenditore di 78 anni è mancato un mese fa durante l’abituale visita mensile nel distretto frutticolo di Cuneo. Ha lavorato fino al suo ultimo giorno, mettendo a disposizione delle imprese la  sua esperienza pluridecennale.

La Marvil è stata fondata nel 2003

Ivano Villa era un’autorità riconosciuta nel mondo della conservazione della frutta. Lo ricorda il figlio Alexander Villa: ”Aveva maturato un’esperienza di circa 60 anni in questo settore, un capitale di conoscenze utilizzato per garantire la migliore conservazione dei prodotti deperibili attraverso il controllo delle atmosfere”. L’attività ora va avanti con Alexander. “Mio padre ha lavorato per altre aziende e poi nel 2003  la decisione di dare vita alla Marvil Engineering ed è iniziato un processo che ha portato le nostre tecnologie nel mondo”.

Si esporta in tutto il mondo, la nuova frontiera è l'Africa

Alexander Villa illustra il catalogo Marvil

Le bandierine del mappamondo Marvil –  a forma di mela per sottolineare le origini – segnano decine di nazioni. Ci sono i maggiori Paesi europei – dalla Germania alla Francia – tanti dell’Europa orientale – dalla Russia all’Ucraina – per arrivare in America Latina– dal Brasile al Cile – e in Asia con India e Vietnam. Un giro del mondo: “Siamo naturalmente orgogliosi di poter riuscire ad esportare in tutto il mondo. Oggi, oltre ai mercati consolidati, si sta muovendo qualcosa in Africa. Assistiamo alla presa di coscienza sulla necessità di conservare bene i prodotti deperibili. La sicurezza alimentare è sempre più importante perché permette di preservare il più a lungo possibile gli alimenti”. Elemento importante anche in tempi di coronavirus.

La tecnologia si basa  sulle atmosfere controllate

Un sistema Marvil

Un sistema Marvil

Ci sono nuovi prodotti, tecniche, metodologie di conservazione in questo mondo? “Noi proseguiamo nel percorso di sviluppo e ottimizzazione delle atmosfere controllate dinamiche attraverso un aggiustamento costante delle tecniche – sottolinea Alexander Villa -. E' normale richiedere un anno di conservazione per alcuni prodotti”.

La digitalizzazione alla Marvil  per l'assistenza da remoto in tutto il mondo

Un passo  avanti è la digitalizzazione nei sistemi  e nei processi. Una refrigerazione 4.0. Importante anche per una maggiore facilità di comunicazione con il cliente finale. “Riusciamo ad assicurare l’assistenza da remoto e gli interventi in tempi veloci. Le innovazioni digitali applicate ai nostri prodotti sono il frutto del nostro costante lavoro di studio attraverso il centro di ricerca e sperimentazione di nostra proprietà. Parliamo di un piccolo laboratorio, ma risponde alle nostre esigenze di innovazione e adeguamento continuo alle richieste dei clienti e del mercato”.

Dalle mele alla frutta esotica

Un esempio concreto della ricerca Marvil? “Negli ultimi anni abbiamo assistito a una esplosione della frutta tropicale con tanti nuovi prodotti che presentano le loro peculiarità. Peculiarità da conoscere per il processo di conservazione”.

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