Si apre domani a Madrid Fruit Attraction, la fiera spagnola dedicata ai prodotti ortofrutticoli. In uno spazio di 511 mq organizzato dall’ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane – all’interno del Padiglione 8, l'Italia sarà presente con una collettiva di 36 imprese ed organismi per valorizzare e promuovere la produzione italiana. Un presenza, quella italiana, che di anno in anno – sottolinea l'ICE in una nota – sta diventando sempre più importante e numerosa.
L’Italia è il nono fornitore di ortofrutta in Spagna e ha incrementato del 2,1% le sue vendite passando dai 195 milioni di euro del 2014 ai 199 milioni di euro del 2015. La quota italiana sul totale delle importazioni spagnole di prodotti ortofrutticoli è del 3%.
Nell’analisi merceologica dell’import spagnolo spicca la frutta fresca e congelata che, con 121,5 milioni di euro, rappresenta il 61% del valore totale delle vendite italiane del settore ortofrutticolo in questo mercato, percentuale che raggiunge il 72,3% se vengono presi in esame i dati in volume che, nel 2015, hanno raggiunto le 129.083 tonnellate. Gli ortaggi freschi e congelati, invece, hanno un peso inferiore con un valore di 13,1 milioni di euro e detiene una quota del 6,6%.
In volume, le esportazioni verso la Spagna hanno raggiunto le 9.632 tonnellate, rappresentando il 5,4% del totale. L’export italiano di questi prodotti ha segnato andamenti positivi nel 2015, con crescite del 22,6% in valore e del 45,9% in volume.
Le mele fresche sono la principale voce dell’export ortofrutticolo italiano in Spagna e rappresentano il 47,2% del totale delle vendite italiane di frutta nel mercato spagnolo. Nel 2015 le mele hanno registrato un incremento dell’1,7% passando dai 59,6 milioni di euro del 2014 agli attuali 60,6 milioni di euro. Seguono i kiwi che hanno subito una forte flessione (-19,8%) attestandosi a 36,8 milioni di euro, contro i 45,9 milioni di euro del 2014; anche per le uve (11,7 mln €) – terza voce della graduatoria del segmento frutta – l’andamento è stato negativo (-36,3%).
Da segnalare, invece, il forte incremento delle vendite italiane di pesche che, da valori intorno ai 588.000 euro, hanno superato i 3 milioni di euro; molto positiva anche le performance delle mele secche (2,1 mln € / +55,4%) e di ananas, arance, limoni e mandarini che hanno superato il milione di euro nel 2015.
Nel gruppo di ortaggi e legumi, le vendite italiane nel mercato spagnolo hanno segnato un aumento del 20,3% rispetto al 2014. La graduatoria merceologica gente in cima lattuga e cicorie fresche o refrigerate con un valore di circa 4 milioni di euro e una quota del 26,6% del totale; seguono ortaggi e legumi congelati (3,5 mln €), altri ortaggi freschi o refrigerati (2,8 mln €), ortaggi o legumi secchi (1,2 mln €) e carote, navoni e barbabietole freschi o refrigerati (831.000 euro).
Fonte news: ICE