31 ottobre 2023

“Castagne, vi spiego perché ci credo”

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“La Ferrero ha creato un impero con i prodotti a base di nocciola. Fatte le dovute proporzioni, perché non si dovrebbe provare a vivere di castagne? Del resto, proprio questo frutto è stato l’albero del pane per generazioni”. Così Alberino Pascale da Montella (Avellino) spiega perché crede nella castanicoltura, forte del suo castagneto di 40 ettari. Certo non nasconde le difficoltà, come quelle emerse durante la campagna 2023, ma le potenzialità di fondo, appunto, rimangono, anche grazie alla ricerca di proposte e prodotti innovativi.

Spiega infatti Pascale: “Quest’anno la campagna si presenta in linea generale molto complessa dal punto di vista quantitativo. Diverso è invece il discorso della qualità, che è molto buona, sia a livello di sapore della polpa, sia a livello di pelabilità. Non è accaduto come nel 2022, quando i frutti a terra di asciugarono troppo”.

L’azienda di Pascale fa un po’ storia a sé nel panorama generale. “C’era da aspettarsi – prosegue l’imprenditore – un’annata di minore produzione, anche in ragione dell’abbondante raccolto 2022. E’ normale attendersi alternanza. A questo, si è aggiunta la questione di una stagione poco favorevole dal punto di vista climatico. Tuttavia, grazie a una manutenzione costante del castagneto, fatta durante tutto l’anno e non solo in certi periodi, sono riuscito a limitare la minore produzione, arrivando al 75-80% rispetto a un’annata normale”.

L’azienda da quest’anno ha iniziato poi anche a trasformare parte della propria produzione. “La scorsa estate – riferisce Alberino Pascale – siamo partiti proponendo una base per un gelato al gusto di castagna e un variegato per la stracciatella. Per questo inverno, invece, proponiamo diversi altri prodotti, da una crema spalmabile di castagne con soli due ingredienti, castagne e zucchero, a una farcitura per dolci da forno, a base di castagne, cacao e rum. Ma non solo: proponiamo anche castagne cotte a vapore realizzate da prodotto essiccato, fiocchi alle castagne per la prima colazione e anche qualche cosa che finora non esisteva: la cioccolata calda alle castagne in bustina”.

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