“Se non ricreiamo il piacere di fare la spesa nel punto di vendita, in pochi anni troveremo la gente a fare la spesa dal divano con l’Ipad la domenica pomeriggio.
Più che una provocazione, uno scenario nemmeno troppo irreale e immaginifico, soprattutto se pensiamo a cosa sta succedendo ad alcuni settori merceologici non alimentari. A proporlo, Giorgio Santambrogio, amministratore delegato del Gruppo VéGé che a Parma è stato uno dei protagonisti del convegno “Saturazione della promozione di prezzo – Soluzioni per uscire dalla trappola dell’eccesso di promozione” organizzato durante l’ultima edizione di Cibus.
Il neo presidente di ADM (associazione distribuzione moderna) nella sua relazione ha enfatizzato le opportunità che la tecnologia beacon offre ai retailer per creare una relazione più stretta con i propri clienti e quindi la possibilità di sviluppare un sistema di promozione delle vendite che non sia basato sull’uso indiscriminato della leva del prezzo ma sulla conoscenza delle abitudini e dei bisogni dei singoli utenti e sul dialogo diretto tramite smartphone, definito da Santambrogio una sorta di “il sesto senso”.
Anche secondo Mario Gasbarrino, amministratore delegato di Unes/U2 Supermercati, è necessario un cambio di approccio di lungo periodo da parte della distribuzione moderna, perché stanno cambiando le basi:
“I consumatori sono più avanti di noi e vanno avanti con o senza di noi. Arrivarono i discount e noi eravamo addormentati, ora arriva Amazon e non possiamo farci trovare impreparati.
Gasbarrino ha presentato anche il progetto “Avancassa Controcorrente” (vedi qui il comunicato stampa ufficiale dell’azienda). Già sperimentato con successo in alcuni punti vendita, entro il 2016 sarà applicato in tutta la rete dei supermercati a insegna U2.
Un cambio di paradigma non indifferente, considerando l’importanza di queste aree, caratterizzate da acquisti di impulso e da sempre ad appannaggio delle multinazionali dei dolciumi. Si passerà, invece, definitivamente ad un assortimento composto da prodotti alimentari ipocalorici, lasciando ad ovetti e barrette al cioccolato gli spazi già presenti all'interno del supermercato ed aree ad hoc.
E per completare l'opera in U2 hanno pensato anche ad una classificazione di questi prodotti, utilizzando la simbologia delle stelle (da 1 a 5), per aiutare ulteriormente i clienti, attraverso “un criterio di valutazione scientifica, grazie a un software certificato dal Dipartimento di Economia di Parma”.
Al termine della presentazione l’amministratore delegato di Unes/U2 ha invitato i colleghi a prendere coscienza del nuovo ruolo della distribuzione e a utilizzare la propria capacità di “cambiare le abitudini del consumatore” con coraggio per sperimentare e provare a dare ciò che i consumatori chiedono piuttosto che quello che l’industria propone.
Da sottolineare, infine, l’intervento di Giovanni D’Alessandro, direttore vendite, marketing e comunicazione del Gruppo Sogegross (insegne Sogegross, Basko, Ekom, DORO Supermercati) che ha da tempo iniziato a studiare con precisione l’effetto delle promozioni nel reparto ortofrutta dell’insegna Basko. I risultati? Nella relazione “Il Marketing Nutrizionale e il suo impatto sui KPI del reparto Ortofrutta” ha evidenziato quanto le promozioni siano efficaci soprattutto per i clienti già heavy user del reparto ortofrutta e quanto invece siano importanti le attività di “edutainment” per informare tutti i clienti sui benefici dei prodotti salutari.