A Ecomondo, fiera della green economy che si tiene a Rimini, Polycart ha presentato il suo primo film per il broccolo completamente compostabile, Caviro vince un premio e veste di circolarità il suo stand dove presenta il compost anche a base degli scarti dell'industria agroalimentare e ortofrutticola. Più che lodevoli i dati sul riciclo delle cassette di plastica offerti dal consorzio Conip e interessante la proposta della ScalaBox Farm che produce container adatti alla coltivazione urbana dei funghi ma pure dell'insalata con i fondi del caffè o l'idroponica.
Cassette di plastica: gran beneficio ambientale
I dati offerti da Conip (consorzio nazionale imballaggi plastica) sono rilevanti per l'ambiente. Merito del recupero di circa 65mila tonnellate di cassette di plastica in un anno. La raccolta ha permesso di evitare l’emissione di 150 mila tonnellate di Co2 (pari all’inquinamento prodotto da 61mila automobili), risparmiare 2,3 milioni di gigajoule di energia (paragonabili al consumo annuo di 577 mila persone) e oltre 600 milioni di litri di acqua (pari al contenuto di 243 piscine olimpioniche) e ridurre di 135mila tonnellate il fabbisogno di materia prima vergine. A Ecomondo è stato presentato lo studio che analizza il risparmio in termini ambientali che si ottiene seguendo il ciclo vita delle casse prodotte con materia prima seconda ottenuta dal recupero ed avvio al riciclo delle stesse una volta che hanno terminato il loro utilizzo.
In prima linea grande distribuzione, mercati rionali, fruttivendoli
Per ottenere questi risultati il consorzio ha avviato un circuito virtuoso che coinvolge tutti i principali attori delle filiere (produttori, utilizzatori, raccoglitori e riciclatori di casse e pallet in plastica) attraverso una rete capillare di piattaforme di raccolta. Il percorso prevede la raccolta delle casse in plastica dagli utilizzatori finali (grande distribuzione, mercati rionali, fruttivendoli) e l’avvio al riciclo. La prima fase è quella della macinazione, da cui deriva materiale plastico sotto forma di scaglie utilizzato dalle imprese produttrici per realizzare nuovi imballaggi (di materia prima seconda) pronti a rientrare nel ciclo. “Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti da Conip in quasi 25 anni di attività in termini di raccolta ed avvio al riciclo dei propri imballaggi”, il commento del presidente del Consorzio Domenico D’Aniello.
Il film del broccolo diventa compostabile
Destinato al raccoglitore dell'umido e non della plastica. Questa la destinazione del film utilizzato nel confezionamento del broccolo. Idea e realizzazione dell'azienda umbra Polycart che l'ha presentata a Ecomondo. Un ulteriore tassello nel percorso aziendale del compostabile già presente nel catalogo prodotti dell'azienda. Ma questa è la prima per il film del broccolo: “Lo possiamo realizzare sia per un uso manuale, sia automatizzato“. Una soluzione industriale ma nel segno della sostenibilità.
Caviro premiato per la circolarità
Caviro Extra del Gruppo Caviro ha conquistato il primo posto e si è aggiudicato il premio sviluppo sostenibile 2022 istituito dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Italian Exhibition Group con il patrocinio del ministero della transizione ecologica. Il riconoscimento arriva grazie al progetto Legàmi di Vite che prevede investimenti in circular economy per un ammontare di oltre 90 milioni di euro. Il prodotto principale dell'azienda è la vite, ma nei numerosi sottoprodotti, la materia prima seconda, che ricava dai processi di economia circolare c'è anche l'apporto di scarti dell'industria agroalimentare e ortofrutticola. Questo approccio è una buona soluzione per le aziende del settore agricolo che riescono anche a produrre ingenti quantità di energia. Per Caviro ricordiamo anche anche l’impianto di compostaggio per la produzione di fertilizzante naturale, ammendante compostato derivante da scarti dell’intera filiera agroalimentare.
Con ScalaBox Farm l'agricoltura urbana tra funghi e insalate
Grande curiosità ha suscitato il container della nuova azienda ScalaBox Farm che si occupa di agricoltura urbana. Anche myfruit.it ha visitato il container dove sono presenti i funghi che vengono coltivati utilizzando fondi di caffè che vengono ritirati quotidianamente dai bar.
Ma la società di Giovanni Scalabrini e del fratello Benedetto sta per consegnare un altro container dedicato alla coltivazione di insalate in idroponica. Ma non solo: “É perfetto per la coltivazione di microgreens, le piantine appena nate di numerose specie di ortaggi, erbe aromatiche e piante spontanee ed è personalizzabile per vari tipi di pianta o ortaggio”. Adattabilità è la parola chiave di questa proposta dell'azienda di Bazzano nel bolognese. “Un'idea nata in lockdown. Ci occupiamo di componentistica per gli autobus, una competenza, unita a quella di un agronomo, che ci è tornata utile”. Una classica storia emiliana dove si incrociano e si contaminano le filiere produttive.