C’è una data: 6 maggio 2024. Un lunedì per il taglio del nastro del nuovo mercato ortofrutticolo Foody 25. Il via al trasloco, il primo dei quattro con relative inaugurazioni fino alla consegna definitiva della struttura, nel primo padiglione concluso e che si sta consegnano ai grossisti milanesi. Si era indicata la data del 22 aprile, ma è saltata. Ma non si va molto lontana, la pratica si chiude con due settimane di ritardo come stimato recentemente dagli operatori.
La ricostruzione dei grossisti
Il rappresentante dei grossisti, Salvatore Musso, della società Masterfruit srl, ha partecipato all’ultimo miglio del primo padiglione. Insomma mercoledì scorso si è tenuto un incontro decisivo voluto da Ago, l’associazione che rappresenta i grossisti dell’ortomercato di Milano, e l’ente gestore. Nell’incontro gli operatori hanno potuto evidenziare, con il supporto dei propri architetti, le motivazioni “per il quale l’inizio delle attività fissato dall’ente gestore prima per lunedì 22 e successivamente per lunedì 29 aprile – ha detto Musso – non sarebbe stato ancora conciliabile con le attuali situazioni di cantiere, che prevedono ulteriori lavori in quasi tutti i 22 punti vendita che daranno l’avvio al primo dei quattro step per la realizzazione del nuovo mercato”.
Problema fibra ottica
In altri termini non si può partire perché non sono attivi tutti i servizi necessari per l’avvio dell’attività nel nuovo padiglione. Musso scende nei dettagli. “Una criticità comune a tutti è l’assenza della fibra ottica, per la quale è stata garantita la disponibilità già nei prossimi giorni“.
Il compromesso
Per quanto riguarda l’incontro, presieduto dal presidente di Sogemi Cesare Ferrero, si è arrivati a un compromesso. Ferrero fermo e determinato nel voler far rispettare la data dell’inizio delle attività dal 29 aprile, ma era determinato anche il rappresentante dei grossisti, Salvatore Musso che ha evidenziato i ritardi da parte dell’ente gestore nella consegna dei punti vendita.
Alla fine è arrivata la condivisione per la data dell’inaugurazione tra le due parti. Quando sarà possibile effettuare le operazioni di carico-scarico delle merci, la vendita con la relativa fatturazione e gestione amministrativa, da qui la necessità di poter disporre della fibra ottica, e la conservazione delle merci nelle nuove celle frigorifere che devono essere testate per essere certi della loro funzionalità. Questi i problemi, ma ha prevalso un atteggiamento costruttivo. Ora l’appuntamento è fissato per il 6 maggio. In ritardo, ma non troppo.