«Per comunicare bisogna conoscere e un prodotto alimentare si può conoscere veramente solo visitando il territorio in cui è nato, sporcandosi le scarpe di terra per capire quanto lavoro e quanta conoscenza servono per renderlo unico». Questo il commento di Paolo Manzan, presidente del Consorzio di tutela del Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp, in merito alla visita di 26 corsisti del Master in Food Culture and Communications dell’Università degli Studi in Scienze Gastronomiche di Pollenzo che ieri hanno fatto tappa direttamente nella zona di produzione.
Età media 29 anni, provenienti da tutto il mondo, e tutti desiderosi di fare della cultura del cibo la loro prossima professione. E per molti il radicchio rosso di Treviso è stata una vera e propria scoperta, osservata da vicino, prima in campo e poi all’interno di un’azienda. «Questa collaborazione – conclude il presidente Manzan – rappresenta una straordinaria occasione per far sì che ciascuno di questi ragazzi possa tornare a casa e diventare un ambasciatore del Radicchio Rosso di Treviso IGP nel mondo, eccellenza unica dell’agroalimentare Made in Italy».