Ortofrutta nel mirino della mafia. Questo il dato che emerge dall'inchiesta del nucleo investigativo del comando provinciale dei carabinieri di Ragusa che hanno sequestrato due aziende specializzate nel packaging per prodotti ortofrutticoli. Siamo a Vittoria, provincia di Ragusa, e sul tema è intervenuto Nino Minardo, siciliano e leghista, presidente della Commissione Difesa della Camera: “Abbiamo il dovere di tenere alta la guardia e proteggere l’economia della Sicilia dalle infiltrazioni criminali”.
Beni sequestrati al pluripregiudicato Pino Gueli
Come si legge nelle agenzie e in un servizio della Rai, i carabinieri di Ragusa hanno eseguito il decreto di sequestro emesso dal tribunale di Catania su richiesta della procura distrettuale per due aziende di produzione di packaging per prodotti ortofrutticoli, entrambe con sede a Vittoria. Sono stati bloccati anche i conti correnti aziendali e altre beni riconducibili ad un pluripregiudicato vittoriese, esponente del locale gruppo criminale della Stidda.
Il personaggio nel mirino degli inquirenti si chiama Pino Gueli, ha 67 anni e basta una veloce ricerca su Google per far emergere la sua storia: già condannato per associazione di tipo mafioso, omicidio e porto abusivo di armi. Non è uno sconosciuto, anzi è bene noto alla cronache. Ci sono articoli che documentano in modo approfondito le sue relazioni e la sua prima condanna significativa risalente al lontano 1992.
La sproporzione tra beni e mezzi
Gli inquirenti hanno sequestrato le aziende e beni perchè hanno registrato “una rilevante sproporzione tra il patrimonio aziendale nella disponibilità dello stesso e i suoi redditi dichiarati, facendo così emergere una discrasia dalla quale è stata dedotta la natura illecita delle risorse utilizzate per acquisire la disponibilità dei beni a lui riconducibili”. Una delle due aziende è la Pack Art srls di Contrada Palazzello di Vittoria.
Sempre a giugno, ma nel 2018, e sempre a Vittoria la guardia di finanza sequestrò 45 milioni a imprenditori del packaging ortofrutticolo. Anche allora l'accusa era di far parte di organizzazioni criminali e di aver creato un vero e proprio cartello mafioso di imprese con il dominio sul settore degli imballaggi nel territorio della città.
L'intervento del deputato siciliano
“Il sequestro di due aziende di produzione di packaging per prodotti ortofrutticoli a Vittoria dimostra come le attività produttive siciliane facciano gola alla mafia. Abbiamo il dovere di tenere alta la guardia e proteggere l’economia della Sicilia dalle infiltrazioni criminali”. Parole di Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
“Il prezioso lavoro degli inquirenti e del nucleo investigativo del comando provinciale carabinieri di Ragusa – continua Minardo – ha permesso di strappare due aziende del valore di circa 2 milioni a una gestione illecita e probabilmente a interessi mafiosi. Ai magistrati del tribunale di Catania e della procura distrettuale e ai carabinieri del comando di Ragusa la mia gratitudine per il costante lavoro e impegno nella battaglia contro Cosa Nostra su questo nuovo e delicato fronte economico”.