30 luglio 2014

Accordo sulla direzione a Veronamercato

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Le tensioni che nell’ultimo periodo hanno visto contrapposti gli attori principali del mercato all’ingrosso di Verona, quindi la presidenza (Erminia Perbellini) e i rappresentanti degli Operatori concessionari da una parte, e la direzione (Paolo Merci) di Veronamercato dall’altra, sembrano essere giunti ad un punto di arrivo dopo il consiglio di amministrazione che si è tenuto mercoledì 30 luglio. In una nota, infatti, Veronamercato Spa comunica che è stato raggiunto un accordo sulla direzione. «Passano a un nuovo Direttore di Mercato, che sarà nominato in tempi strettissimi, le funzioni operative di gestione e controllo delle attività commerciali con i servizi connessi. Il nuovo direttore risponderà direttamente al consiglio di amministrazione. Nella Direzione Generale è confermato il direttore generale in carica Paolo Merci, che oltre alle funzioni amministrative svilupperà progetti in relazione a nuove prospettive che si possano aprire per Veronamercato SpA».

Il consiglio di amministrazione ha anche deciso la revisione dello statuto della società alla luce delle nuove condizioni economiche generali, alle esigenze degli operatori e del territorio. Positivo il commento della presidentessa Erminia Perbellini. «L'intesa raggiunta chiude finalmente una parentesi non facile e apre nuove, importanti prospettive. La presenza di due dirigenti, con compiti distinti ben delineati, permetterà a Veronamercato da una parte di rispondere meglio ai problemi che sta purtroppo ancora attraversando la nostra economia e che toccano anche il commercio all'ingrosso, ma dall'altra di gettare le premesse per un rilancio che guardi all'internazionalizzazione e, allo stesso tempo, ai rapporti con il nostro territorio, che dobbiamo salvaguardare e valorizzare in tutti i modi. Una più specifica attenzione potranno quindi ricevere tutte le attività che abbiamo in corso, compresa quella della Rete d'Imprese che abbiamo creato poco più di un anno fa per elargire servizi agli operatori ma nello stesso tempo per aprirci al territorio».

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