Fare sistema e unire le forze per valorizzare concretamente un prodotto unico come l’arancia siciliana. È questa l’idea di fondo di “Accussì Buona”, il nuovo progetto messo in campo Italia Ortofrutta – Unione Nazionale e dalle undici Organizzazioni di Produttori che vi hanno aderito, per promuovere uno dei grandi tesori dell’ortofrutta italiana. «La condivisione rappresenta il vero valore aggiunto di un progetto che, per la prima volta, punta su un modo nuovo di fare comunicazione: non più singoli produttori ma un gruppo coeso di aziende che scelgono una strategia condivisa e un disegno comune di valorizzazione del prodotto e del settore» commenta Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta.
Un bollino, facilmente memorizzabile, renderà immediatamente riconoscibile sul mercato l’eccellenza delle arance rosse e bionde siciliane delle 11 OP (Agrisicilia, Agrinova Bio 2000, Apal, Asapo, Bio Sikelia, Cai, Consorzio Euroagrumi, La Deliziosa, Le Buone Terre, Rossa Di Sicilia e Terre & Sole) che hanno aderito sin dal principio al progetto, partecipando attivamente alla sua realizzazione. Ma il progetto “Accussì Buona” è in realtà un’attività work in progress, «aperta a tutti coloro che credono nella necessità di fare cultura all'interno della filiera di un prodotto unico come l'arancia siciliana». Come sottolinea ancora Falconi, infatti, bisogna andare oltre la frammentarietà dei singoli progetti promozionali «per giungere a una comunicazione comune che permetta la creazione di un marchio che rappresenti la qualità del prodotto e la straordinaria bellezza della terra da cui proviene. Vogliamo che Accussì Buona diventi una casa comune per tutte le Organizzazioni di Produttori che si riconoscono in questi valori».
Quest’anno l’attività promozionale si concentrerà sia sulla stampa specializzata di settore che on-line attraverso la realizzazione di un nuovo sito web e una campagna sui social network. L’obiettivo è puntato sui responsabili degli acquisti al fine di agevolare un vero e proprio rapporto di collaborazione tra produttori e i buyer della GDO. «Il ruolo di semplici fornitori sta stretto alle nostre OP – conclude Falconi -. I produttori devono essere considerati partner e alleati per affrontare le complessità del mercato e trovare le soluzioni migliori per una promozione efficace del prodotto. Coinvolgeremo, infatti, la GDO in iniziative condivise atte a fidelizzare il consumatore e a rendere riconoscibile la qualità del prodotto a marchio Accussì Buona».