La Grande Distribuzione perde una delle sue più iconiche figure. Ieri sera, 30 gennaio, all’età di 92 anni Francesco Canella, fondatore e presidente del gruppo supermercati Alì, si è spento in ospedale a Padova.
Una vita intera dedicata al mondo del commercio, la straordinaria storia di Canella inizia come garzone nello spaccio Onarmo in Via Altinate. Nel 1958 a Padova aveva soltanto un piccolo negozio di alimentari, che nel 1971 trasformò con i fratelli in un supermercato.
Il Gruppo Alì (dove Alì sta per alimentari, ndr) porta il suo nome e la sua eredità imprenditoriale, testimonianza di una visione lungimirante e di una determinazione senza pari. L’acronimo è diventato sinonimo di qualità, convenienza e affidabilità per migliaia di clienti in tutto il Veneto e oltre, con 120 tra supermercati e punti di vendita e più di 4.000 dipendenti che ne rappresentano il cuore pulsante.
Per il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, “il Veneto perde uno dei suoi più grandi imprenditori del food, ma non solo: perde un uomo geniale, buono, sensibile, che ha dedicato parti importanti della sua vita di uomo e di imprenditore al volontariato, alla beneficienza, al sostegno del suo Veneto nelle situazioni di crisi. Come nel 2018, quando lanciò una raccolta fondi tra i clienti dei suoi supermercati per aiutare i territori devastati dal maltempo di allora con un esito straordinario, o quando fece importanti donazioni all’ospedale di Padova in periodo Covid. Una vita spesa per la sua impresa, la sua famiglia, ma anche per la collettività, della quale si sentiva, ed era, orgoglioso componente”.
Il 10 aprile 2019 Francesco Canella ha ricevuto dall’Università di Padova la laurea in honorem in “Italian Food and Wine”, e nella sua lectio magistralis ha lanciato un importante messaggio a tutti i giovani: “Bisogna sempre mettersi in gioco”.
Nel 2021, poi, in occasione del 50esimo compleanno di Alì, Canella aveva deciso di distribuire un premio di oltre un milione di euro ai suoi dipendenti, quale ringraziamento per il loro lavoro. A dimostrazione di come i collaboratori fossero al centro della sua visione aziendale.