Per risolvere il problema della distribuzione del cibo nel mondo ancora una volta sono state chiamate in causa la vertical farm e le coltivazioni idroponiche e aeroponiche. Ma a differenziare il progetto Aeroponic 2100 da tanti altri è il luogo spaziale in cui avverranno le coltivazioni.
Il newyorchese studio Mcheileh propone infatti di costruire enormi dirigibili in cui coltivare cibo da distribuire laddove necessario. Un'idea futuristica e visionaria che si è aggiudicata il secondo posto nel concorso Redesign the World della rivista di architettura Dezeen volto proprio a individuare nuove idee per ripensare il pianeta e renderlo più sostenibile.
Il progetto nel dettaglio
Nella pratica, i dirigibili di Aeroponic 2100 sono vere e proprie vertical farm: nei contenitori spaziali si coltivano infatti ortaggi e frutta con la tecnica idroponica o aeroponica. I dirigibili poi, sorvolando paesi e città, distribuiscono i prodotti dove servono. Secondo gli ideatori di Aeroponic 2100 il vantaggio è duplice: si trasporta cibo su lunghe distanze tramite modalità di trasporto alternative e sostenibili e si risparmia suolo.
I dirigibili ideati dallo studio Mcheileh sono infatti climatizzati – il che li rende indipendenti dalle condizioni esterne – autosufficienti – sono infatti alimentati da energia solare ed eolica – e progettati per viaggiare ovunque, anche in ambienti desertici e in siti colpiti da disastri naturali. Il trasporto avviene a bassa velocità e i singoli dirigibili sono sempre in collegamento con un hub centrale: l'energia solare viene convertita in calore, il che consente il sollevamento gravitazionale richiesto per far volare il dirigibile.
“I dirigibili sono veri e propri mercati in cui si vende cibo – si legge nella pagina del progetto – All'interno offrono anche spazio per incontri sociali, eventi comunitari e attività ricreative”.
Al momento non ci sono previsioni in termini temporali circa la realizzazione concreta del progetto, ma gli ideatori sembrano crederci veramente, tanto che hanno pensato a tutti gli aspetti: “Aeroponic 2100 è modulare e consente di sviluppare dirigibili di dimensioni diverse a seconda delle necessità – scrivono nella descrizione – L'acqua piovana viene raccolta e immagazzinata internamente e poi filtrata per alimentare gli impianti. L'acqua può essere anche raccolta da mari e oceani e dissalata prima di essere utilizzata”.