20 marzo 2020

Agea accelera con i pagamenti: 80 mln in una settimana

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Circa 80milioni di euro per 56.250 beneficiari. E' quanto fatto da Agea, l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, riguardo i decreti di pagamento autorizzati nell'ambito della domanda unica, dei Programmi regionali di sviluppo rurale (Psr) e dei Programmi operativi (Po).

Risorse che, in dettaglio, si riferiscono alla domanda unica per l'annualità 2019 in favore di 52.767 beneficiari per 25,2 milioni di euro; ai Psr, che Agea gestisce, in favore di 3.470 beneficiari per 34,6 milioni; ai Po in favore di 13 beneficiari per 12 milioni.

“Numeri importanti – afferma la ministra delle Politiche agricole, Teresa Bellanova – a testimonianza di un'amministrazione, quella del nostro ministero, che non si ferma e anzi, anche sperimentando modalità di lavoro nuove mai testate in maniera così massiva, consente di proseguire e addirittura velocizzare, come ho espressamente chiesto agli Uffici interessati, l‘attività di erogazione delle risorse da remoto. Garantire liquidità alle imprese agricole e della filiera alimentare è, in questo momento, una priorità assoluta. Vale per le misure previste nel decreto legge pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale, compresa l'anticipazione della Pac e vale, a maggior ragione, per le pratiche in corso”.

“Con Agea e la piena collaborazione delle società partecipate, Agecontrol, Sin e l'Rti, siamo fortemente impegnati, con il personale che attualmente opera tutto in lavoro agile a eccezione di alcuni unità di presidio del Ced e di altre attività dell'agenzia, a individuare le soluzioni di semplificazione dei processi di erogazione delle risorse pubbliche, ma anche le possibili e legittime deroghe a norme comunitarie e nazionali con cui accelerarne l'erogazione venendo incontro alle evidenti criticità finanziarie delle nostre imprese agricole. Un lavoro che proseguirà ovviamente anche nelle prossime settimane, perseguendo un unico obiettivo: sostenere in tutti i modi il nostro sistema agroalimentare. Nessuno verrà lasciato solo. Ne va del futuro”, conclude la ministra Bellanova.

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