Per il secondo anno consecutivo dall'entrata in vigore del Piano strategico della Pac 2023-2027, Agea ha inviato entro il termine previsto (quest’anno il 17 febbraio) - a differenza di 12 Paesi membri che hanno chiesto una proroga - la relazione annuale riferita all’esercizio finanziario 2024 sull'efficacia dell'attuazione (o Annual performance report - Apr), in cui espone le principali informazioni qualitative e quantitative relative all'attuazione del Psp - Piano strategico nazionale della Pac, con riferimento in particolare ai dati di spesa e alla loro coerenza con gli indicatori di output e di risultato.
Un banco di prova
Il documento è frutto della intensa collaborazione tra Masaf (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), Agea Coordinamento e gli organismi pagatori, grazie alla quale l’Italia è riuscita a non chiedere la proroga per la presentazione del documento
Si è trattato del vero e proprio effettivo banco di prova della Pac 2023-2027, tenuto conto della estrema complessità degli interventi attivati e rendicontati nell’esercizio finanziario 2024, e delle informazioni richieste, rispetto all’anno precedente nel quale i pagamenti che hanno concorso agli output erano limitati al settore apistico e ad anticipi per ortofrutta e olio.
Nell’esercizio finanziario oggetto dell’Apr 2024 si sono registrate rilevanti spese (per il complessivo ammontare di 4,2 miliardi nella nuova programmazione) anche per gli aiuti diretti e lo sviluppo rurale non presenti nella precedente annualità. Gli indicatori di risultato sono passati da uno lo scorso anno a 44 dell’Apr in esame.
Iter e ruoli per la presentazione dell’Apr sono definiti dai regolamenti (Ue) 2021/2116 e 2021/2115. In particolare, per l’Italia: il Masaf è l’autorità di gestione nazionale, responsabile dell’efficace, efficiente e corretta gestione e attuazione del piano strategico della Pac e soggetto qualificato ad assicurare che l’APR sia redatto e corredato di tabelle di monitoraggio aggregate.
La disamina del documento è affidata al Comitato di monitoraggio nazionale - costituito da una rappresentanza equilibrata di tutti i soggetti pubblici e privati interessati – che deve rilasciare un parere, a seguito del quale l’Apr viene trasmesso alla Commissione europea.
“Abbiamo caricato l'Apr 2024 dell'Italia nei termini previsti dalla norma. È stato un enorme e reciproco sforzo tra Masaf, Agea Coordinamento e gli Organismi Pagatori e mi preme sottolineare l’apprezzabilissimo spirito di collaborazione (co-shared management) dimostrato dai funzionari dei vari Servizi della Ue coinvolti” ha affermato il direttore Agea Coordinamento, Salvatore Carfì.
L’Apr contiene una serie di informazioni sulle spese effettuate dagli organismi pagatori dal 16 ottobre 2023 al 15 ottobre 2024 nel rispetto degli interventi stabiliti nel Psp. Ogni intervento del Psp persegue, infatti, uno o più obiettivi specifici della Pac e associa uno o più indicatori di risultato. Pertanto, il perseguimento di ogni obiettivo della Pac è determinato da una lista di interventi, che a loro volta vengono rappresentati da un gruppo di indicatori di risultato scelti dallo Stato membro nell'ambito di un menù di indicatori comunitari.
L’Apr sintetizza tali dati, includendo le eventuali criticità emerse durante l'implementazione degli interventi che potrebbero compromettere il raggiungimento degli stessi nel futuro. In sintesi, si tratta di una verifica della performance dell'attuazione rispetto a quanto programmato e, se del caso, dell'opportunità di evidenziare eventuali difficoltà nel raggiungimento dei milestone, al fine di adottare misure necessarie garantire il raggiungimento di quanto previsto in fase di programmazione.
A seguito del parere positivo del Comitato, Agea Coordinamento ha avviato l’upload dell’Apr su Sfc (System for Fund Management in the European union), il sistema di scambio elettronico di dati per tutti gli scambi ufficiali di informazioni tra lo Stato membro e la Commissione relativamente alla gestione dei fondi Ue.
Passa ora all’esame per la ricevibilità e l’ammissibilità da parte della Commissione Ue. Nella fase di ammissibilità sarà possibile controdedurre alle eventuali osservazioni e rilievi da parte della Commissione sino alla fase finale di liquidazione dei conti dell’esercizio finanziario 2024 di cui l’Apr è parte integrante.
Fonte: Agea