28 maggio 2014

Agguato mortale a Gennaro Gualdiero (Aop Serena)

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In Campania era conosciuto come il “re delle mele”, per merito della sua grande conoscenza di un prodotto, la mela annurca, tanto che nel luglio dell’anno scorso era stato invitato come ospite della nota trasmissione televisiva “Uno mattina estate”. Amministratore delegato della AOP Serena, una delle realtà più importanti del settore ortofrutticolo campano, con sede in Località Camponuovo Fasani a Sessa Aurunca (Caserta), Gennaro Gualdiero, 41 anni, originario di Calvizzano, lascia la moglie e un figlio.

L’imprenditore era stato ferito martedì 27 maggio mentre era alla guida della sua autovettura all’uscita dello svincolo dell’autostrada A1 di Caianello con due colpi di arma da fuoco che l’hanno raggiunto alla testa e al torace. Portato nell'ospedale di Piedimonte Matese in condizioni gravissime, è deceduto nella notte di mercoledì 28.

Secondo quanto riportano le cronache locali, dopo una caccia all’uomo da parte dei carabinieri della stazione di Vairano Scalo, è stato fermato e arrestato il 52enne Pasquale Savanelli: dopo la confessione, è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Savanelli farebbe parte della stessa organizzazione di produttori locali condotta da Gennaro Gualdiero. Secondo le indiscrezioni riportate dal sito www.internapoli.it, dopo un pranzo consumato dai due in un ristorante vicino al luogo dell’agguato e una successiva discussione, Gualdiero si sarebbe allontanato a bordo della sua BMW, inseguito da Savanelli, che poi l’avrebbe fermato e ucciso.

«Siamo rimasti attoniti e profondamente scossi per il barbaro delitto di Gennaro Galdiero amministratore delegato della nostra associata AOP Serena – ha dichiarato Paolo Bruni, presidente del CSO -. Ne ricordiamo le eccezionali doti umane e professionali; la sua brillantezza e simpatia e ci stringiamo commossi alla Famiglia e all'Azienda con la speranza che venga fatta luce su questa drammatica vicenda e che mai più si debba assistere a simili episodi nel nostro Paese».

Fonte foto: Roberto Della Casa

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