24 giugno 2021

Aglio nobile, Cervati: “Controllo della filiera fondamentale”

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Tenere alta la qualità dell'aglio nobile. E' questo l'obiettivo di Cervati Import-Export, azienda veneta il cui core-business è proprio la produzione e commercializzazione del prezioso bulbo in tutta Europa. Per centrare l'obiettivo, Cervati è capogruppo di un progetto di certificazione di filiera. 

L'aglio è una tradizione di famiglia

La produzione e la commercializzazione di aglio è una tradizione che la famiglia Cervati tramanda dal 1965. Originaria di Gavello (Rovigo), zona particolarmente vocata alla coltivazione di aglio, negli anni ha incentivato le produzioni e il business: sono sorti nuovi stabilimenti a Villadose (Rovigo), sono stati fatti ingenti investimenti sul fronte della capacità produttiva e della tecnologia. Il che ha permesso di raccogliere la sfida del mercato globale: “Oggi collaboriamo con le principali insegne della Gdo di tutta Europa – esordisce Federica Girotto, attuale Ceo dell’azienda – Nel corso degli anni Cervati ha sviluppato, in funzione della stagionalità del prodotto, una rete di produttori in tutto il mondo, il che garantisce al consumatore il prodotto migliore di qualità e di freschezza. L’aglio nobile giunge ogni giorno a Villadose, dove lo lavoriamo, lo confezioniamo e lo avviamo alla distribuzione”. La rete a cui fa riferimento Girotto consta in numerosi produttori che coltivano aglio in diversi areali, garantendo così i volumi, la continuità del calendario e, come ha sottolineato Girotto, la migliore qualità: “Per noi è fondamentale il controllo della filiera – prosegue la Ceo – Dobbiamo avere la certezza che tutti i nostri produttori lavorino secondo criteri condivisi e codificati. Per tale motivo abbiamo messo a punto un progetto di certificazione di filiera, con Cervati capogruppo”.

L’Aglio bianco Polesano Dop e l’aglio bio

E anche sul fronte delle produzioni a denominazione di origine controllata, Cervati sta contribuendo in maniera fattiva a sviluppare la filiera: “Per ora la produzione Dop ammonta a circa 150 ettari – spiega Girotto – Ma le superfici sono in continuo aumento, il che ci permette di proporre il prodotto Dop non solo sul mercato nazionale, ma anche all’estero”. L’aglio piace molto ai consumatori nord-europei, con i quali l’azienda lavora con continuità: “Possiamo proporre un’ampia gamma di referenze in funzione delle esigenze dei consumatori – puntualizza – Per esempio cresce la richiesta di aglio bio”. A proposito di prodotto biologico, l’azienda propone la linea Cervati Bio Nature certificata secondo i regolamenti comunitari. In generale è alta l’attenzione sul tema della sostenibilità tanto che, a seconda del mercato di destinazione,  sono stati messi a punto due diversi imballaggi eco-friendly. La prima è una confezione in un unico materiale riciclabile, che dunque permette al consumatore di smaltirla direttamente nel contenitore della plastica. La seconda, invece, prevede l’impiego di diversi materiali provenienti dagli scarti di lavorazione ed è dunque compostabile.

L’aglio nero gourmet

Infine Cervati ha trasformato il suo aglio anche in un prodotto per i palati più esigenti e per l’alta ristorazione. Si tratta dell’aglio nero gourmet. Ottenuto attraverso un processo di maturazione naturale, in cui i livelli di temperatura e umidità sono rigorosamente controllati, risulta dolce, con lievi sentori di spezie e liquirizia. “E’ un prodotto di nicchia molto apprezzato anche dagli chef – conclude Girotto – Lo stiamo vendendo bene sul nostro nuovo canale e-commerce”. 

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