Sostenibilità

19 dicembre 2024

Agribologna presenta il bilancio di sostenibilità 2023

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Gruppo Agribologna  fra i top player di settore, in Italia, per la produzione, la lavorazione e la distribuzione di ortofrutta fresca, pubblica - con le società controllate - la terza edizione del bilancio di sostenibilità

È redatto su base volontaria e anticipatamente rispetto ai prossimi obblighi normativi, secondo le regole riconosciute dello standard global reporting initiative (Gri). Il gruppo ha scelto di fare riferimento, con strategie e azioni trasversali, mirate e interconnesse a 12 Gri dell’Agenda 2030, per tradurli in azioni/obiettivi specifici e target. 

La struttura 

Società e brand del gruppo vedono come asset prioritari l’integrazione con i territori, le strategie di network, la prossimità geografica, la più alta attenzione alla garanzia della qualità dell’offerta. 

Il Consorzio Agribologna è la capogruppo-organizzazione di produttori; Conor è la società fra i leader nella distribuzione di ortofrutta, in particolare per la ristorazione commerciale e collettiva; Questo l’ho fatto io, Le officine della terra, Fresco Senso sono i brand di ortofrutta a rappresentare la qualità Agribologna al consumatore finale. 

Arandis è la recente società commerciale del Gruppo Agribologna, nata nel gennaio 2024. Il bilancio Agribologna intende condividere con tutti gli stakeholder, in particolare con la filiera di fornitura, la consapevolezza del necessario impegno a coniugare crescita economica e profitto, con il rispetto e la tutela dei valori ambientali e del territorio, dell’innovazione, di tutela dei lavoratori, responsabilità sociale e governance.

È così che la sensibile crescita del valore della produzione si accompagna a dati, quali il concreto incremento della percentuale di recupero di rifiuti prodotti (+3,1% sul 2022), la crescita della percentuale di energia utilizzata da fonti rinnovabili (79% contro il 76% del 2022), il sensibile decremento delle emissioni GHG dirette e indirette (435 contro 466 del 2022). Su un totale di 253 dipendenti, dato stabile, si conferma al 47% la presenza femminile nel Gruppo: dato in controtendenza, nel settore e non solo.

Gruppo Agribologna movimenta e commercializza tramite i propri soci e le piattaforme controllate, 200mila tonnellate/anno di prodotti ortofrutticoli, che raggiungono oltre 2.500 clienti, nei canali della God, della ristorazione commerciale e collettiva e del retail tradizionale. La volontà di Agribologna è quella di garantire e presidiare il valore dell’intera filiera: non solo prodotto, ma anche processi produttivi, acquisizione dai fornitori terzi e servizi offerti al cliente, fino a quello finale. 

Si distingue a livello nazionale il modello gestionale delle aziende agricole del gruppo: i soci gestiscono tutti i cicli, dalla produzione primaria, alla lavorazione, fino al confezionamento. Il prodotto può essere immediatamente destinato alla vendita. 

È il modello che ha consentito di contenere dispersioni e sprechi e d’incrementare la vocazione imprenditoriale delle imprese agricole Agribologna: l’agricoltore non più solo ‘produttore’, ma ‘imprenditore’, un vero e proprio specialista, che raccoglie i frutti del proprio ingegno.

Il commento

"La crescita può e deve essere sostenibile - commenta Franco Linguerri, presidente Gruppo Agribologna - In Agribologna, le vecchie e le nuove generazioni - fra collaboratori, partner e soci - lavorano insieme a questo obiettivo comune. È una nostra priorità. La diffusione del sapere, la ricchezza di esperienze uniche e della continua innovazione tecnologica devono poter dialogare e fare squadra, anche e soprattutto per la sostenibilità".  

"Al centro del modello Agribologna, è confermata la forte volontà di creare valore condiviso, concreto e sostenibile, per i soci produttori, la filiera, la comunità e il territorio - continua - Giorno per giorno, trasformiamo le buone pratiche agronomiche dei soci orticoltori e frutticoltori in valori di qualità, affidabilità e sostenibilità, con la più grande attenzione alla salute e all’ambiente". 

"Facciamo, con grande motivazione, la nostra parte anche per la cultura alimentare delle più giovani generazioni. Siamo davvero orgogliosi di poter raccontare quanto realizzato, fra l’altro, con il progetto Magica Terra, per l’educazione alimentare e la conoscenza del mondo agricolo dei più piccoli, dai tre ai dieci anni. Si è trattato di un’esperienza preziosa, coinvolgente, unica, per le sue caratteristiche e il suo impatto". 

"Viviamo tempi critici, di continue emergenze ambientali e internazionali. Sentiamo indispensabili strategie e comportamenti rivolti a una crescita responsabile e a una comune visione agro-sostenibile, che dettano il nostro impegno, oggi e per il futuro. Il bilancio di sostenibilità è uno strumento prezioso, un passo necessario del nostro percorso". 

Al centro la filiera

Tra gli asset portanti del gruppo, una rigorosa cultura e organizzazione di filiera. La filiera corta assicura qualità costante, sicurezza alimentare, cultura e tutela del territorio, tracciabilità. Vengono eliminati passaggi economicamente dispendiosi e favorite la consegna e la condivisione di prodotti con la giusta maturazione, freschi e garantiti da controlli fitosanitari adeguati. 

Un aspetto proprio e pionieristico del modello Agribologna è la tracciabilità del prodotto, espressa da un codice identificativo del socio: un valore aggiunto per il lavoro delle imprese del gruppo e una precisa garanzia per il consumatore finale. 

Qualità costante, sicurezza alimentare, cultura del territorio, tracciabilità, continuità del servizio e puntualità delle consegne sono i valori della filiera corta di Agribologna, che Arandis - società commerciale per il canale Gdo del Gruppo - fa propri, per una consegna - sette giorni su sette - di una produzione fino a 365 giorni/anno.

La cultura e la visione di network portano Gruppo Agribologna a credere e a  investire in sempre nuove partnership e pratiche per l’innovazione e la sostenibilità, come attestato da progetti quali: Il cuore oltre l’ostacolo, per la valutazione e la validazione delle migliori soluzioni agri-tech, mirate in particolare alla razionalizzazione dell’uso dell’acqua e dei fertilizzanti, il progetto Figaro (Fertirrigazione e irrigazione razionale in orticoltura) e la sua più recente evoluzione, il progetto ‘FIRO’, mirato alla nutrizione vegetale, tramite l’utilizzo di sonde innovative.

L'inclusione sociale

Al centro delle pratiche di inclusione sociale e di sostegno ai territori sui quali Agribologna opera, i progetti a sostegno di realtà quali la Comunità di San Patrignano; l’adesione al Gruppo Agribologna, in qualità di soci, delle cooperative Il Bettolino e Coltivare Fraternità; il sostegno alla Sagra dell’Ortica di Malalbergo e all’Associazione che la promuove. 

Da rilevare il progetto di educazione alimentare e di conoscenza del mondo agricolo Magica Terra, unico a livello nazionale per obiettivi, numero ed età dei partecipanti. Fra aprile 2023 e maggio 2024, Magica Terra è stato dedicato ai ‘più piccoli’, a partire dai tre anni di età, per la conoscenza del mondo agricolo e per stimolare un nuovo rapporto con il cibo, frutta e verdura, in primis. Il progetto ha visto coinvolto un totale di mille alunni, delle scuole di infanzia e primarie del comune di Bologna, in 20 visite, presso quattro aziende agricole, socie del Consorzio, fra laboratori di educazione alimentare, visita alle coltivazioni e coinvolgimento laboratoriale ‘dalla semina in alveoli da portare a scuola e curare’.

Proseguono l’investimento e l’impegno sulla certificazione volontaria SA8000, la norma internazionale volta ad attestare gli aspetti della gestione aziendale mirati alla responsabilità d’impresa. SA8000 ha lo scopo di migliorare le condizioni lavorative del personale, garantendo sicurezza e salubrità sul lavoro.

Fonte: Agribologna

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