21 settembre 2016

Agricola Famosa. Pronti per il mercato italiano

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I numeri non sono certo secondari: la maggior impresa produttrice di meloni e angurie al mondo, il più importante esportatore di frutta fresca del suo paese, 300mila tonnellate di frutta prodotta nel 2015 (15mila containers), 60% della quale destinata all’export.

È l’azienda brasiliana Agricola Famosa, quest’anno presente per la prima volta a Macfrut con un obiettivo preciso: entrare nel mercato italiano il prima possibile. Fondamentale, per far questo, l’apporto del Consolato italiano a Fortaleza e della Camera di Commercio italo-brasiliana, che ha consentito all’azienda di essere presente con un stand al Macfrut e che, anche in futuro, agevolerà i contatti commerciali in Italia.

Non solo meloni (gialletto, cantalupa italiano e americano, Piel de Sapo, Galia) e angurie (comprese le mini angurie), ma anche papaya, banane, maracuja, ananas e asparagi. Fondata nel 1995, detiene più di 27mila ettari di terra nel nordest del Brasile, 12mila dei quali dedicati alle diverse colture.

“Vogliamo entrare nel mercato italiano. Crediamo che l’Italia sia poco sviluppata dai produttori brasiliani, soprattutto per quanto riguarda il mercato dei meloni e delle angurie”

ci ha spiegato Carlo Porro, proprietario di Agricola Famosa. “Vogliamo arrivare in Italia con prodotti di altissima qualità. Voi italiani siete degli intenditori e conoscete bene meloni e angurie”.

Le aspettative sono alte, anche a livello di volumi. «L’azienda sta creando delle sinergie a livello di logistica per i trasporti e sta già trattando con i più importanti spedizionieri mondiali – ci ha confermato Cesare Villone, Presidente della Camera di Commercio Italo Brasiliana – Regione Nordest, presente allo stand dell’azienda -. Prossimamente ci incontreremo in Brasile e decideremo le strategie perché siamo già in piena produzione e molti containers continuano ad arrivare in Europa e vorremmo destinarne già ora alcuni in Italia».

agricolafamosa_macfrut2016

L’azienda produce ed esporta tutto l’anno ed è presente in Europa già da tempo con volumi importanti di meloni e angurie. «Abbiamo il 65% del market share europeo durante la stagione brasiliana di produzione: l’anno scorso abbiamo esportato 8000 containers di frutta in Europa e quest’anno contiamo di arrivare a 10mila – continua Porro -. Siamo leader assoluti in UK, in Germania, in Olanda e nel Nord Europa con meloni e angurie. Anche in Spagna abbiamo un importante mercato durante la stagione brasiliana».

Manca ora l’Italia, che compra meloni e angurie in controstagione da ottobre a maggio. L’azienda è già in contatto con alcune compagnie di navigazione. «Con i volumi che abbiamo pensiamo di poter arrivare direttamente nei porti italiani, come a Livorno per esempio». Viste le dimensioni – solo conteiners, non pedane frazionate –  la ricerca si concentra su partner della grande distribuzione organizzata e importatori.

L’esperienza a Macfrut? «È stata una sorpresa molto positiva e siamo molto contenti. Avevamo bisogno di una prima porta di ingresso per sondare la situazione in Italia. Siamo d’altronde interessati non solo ad esportare meloni e angurie in Italia, ma anche a comprare prodotti italiani. Macchine per la lavorazione in campo, packaging e anche frutta italiana da importare in Brasile». C’è spazio per la frutta italiana in Brasile, secondo Porro. «I brasiliani, forse non tutti lo sanno, sono grandi consumatori di frutta di alta qualità ed è presente un mercato disposto a pagare. Siamo più di 200 milioni di persone e molti hanno un potere di acquisto importante». I frutti italiani che potrebbero avere mercato in Brasile? «Ce ne sono tanti, dal kiwi alle mele, dall’uva da tavola agli agrumi».

Nella foto in alto, da sinistra: Cesare Villone e Carlo Porro

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