Parla italiano la neonata società di Sun’Agri, il leader mondiale dell’agrivoltaico avanzato che unisce sistemi di intelligenza artificiale per il miglioramento e la protezione delle colture con la produzione di energia elettrica da fotovoltaico. Sun’Agri, pioniere del settore dal 2009, è nata in Francia da un programma di ricerca agronomica in collaborazione con l’Inrae (l’Istituto di ricerca francese per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente) per adattare l’agricoltura ai cambiamenti climatici.
Sun’Agri Italia intende portare nell’agricoltura italiana l’esperienza comprovata della casa madre, maturata su oltre 20 siti sperimentali e produttivi, attivi in Francia, e altri ancora previsti a breve in Israele, negli Usa e naturalmente in Italia, per un totale di oltre 200 ettari (inclusi i progetti in fase di sviluppo) corrispondenti ad oltre 150MW.
La sua tecnologia avanzata crea una simbiosi”tra i pannelli solari e le colture. Grazie all’analisi in continuo dei dati meteo e all’intelligenza artificiale, la posizione dei pannelli, montati su strutture alte fino a cinque metri, si modifica in tempo reale per creare ombra, favorire un corretto microclima e agire, allo stesso tempo, come uno scudo contro colpi di calore, gelate, vento forte e gradine.
Risultati agronomici
I numerosi campi di sperimentazione di Sun’Agri hanno permesso di raccogliere nel tempo una serie importante di dati che misurano i benefici agronomici del proprio sistema, già testato su oltre 10 differenti coltivazioni ortofrutticole: riduzione del rischio di gelate (fino a +2°C di notte), dell’apporto d’acqua (oltre 30% in meno) e dell’utilizzo di fertilizzanti; miglioramento delle rese e della qualità dei prodotti (da +10 a +45% per le viti e gli ortaggi; da +15 a +20% per le altre frutticolture); riduzione delle perdite a seguito dei cambiamenti climatici.
Sun’Agri propone progetti ready-to-build e un servizio di intermediazione con i produttori di energia interessati all’investimento, per far sì che gli agricoltori (siano essi aziende, cooperative, consorzi) possano usufruire dei benefici senza affrontare investimenti in prima persona e senza doversi preoccupare degli aspetti burocratici.
“L’agricoltura italiana, come quella francese, è duramente colpita dagli effetti dei cambiamenti climatici. In questo contesto, e con le esigenze di sviluppo dell’energia solare, l’agrivoltaico assume una grande rilevanza – commenta Cécile Magherini, amministratore di Sun’Agri Italia –. Collaboriamo da anni con ricercatori e agronomi italiani, che hanno potuto vedere da vicino i nostri impianti in Francia e rendersi conto dei risultati ottenuti. Oggi sono orgogliosa di lanciare il progetto Sun’Agri anche in Italia. Alla guida di questa nuova squadra c’è Raffaella Bisconti (nella foto in copertina, Ndr) che conosce molto bene il mondo agricolo, in particolare ortofrutticolo, ed è appassionata di innovazione. Il nostro obiettivo è di consentire agli agricoltori di vivere al meglio la loro professione”.
“Sebbene negli ultimi anni mi sia già dedicata al lancio di interessanti start-up green, mettendo il mio know-how scientifico-tecnico a servizio della transizione energetica, questa sarà decisamente la sfida più importante e stimolante – dice Raffaella Bisconti, direttore generale Sun’Agri Italia –. La costituzione di un team locale di esperti, la preziosa collaborazione con Neige Breant – già da due anni in Italia per lo sviluppo del business di Sun’Agri – e un importante gruppo alle spalle con grande esperienza nell’agrivoltaico avanzato, saranno la chiave per perseguire gli obiettivi di Sun’Agri anche sul nostro territorio nazionale”.
Fonte: Sun’Agri