“Dopo decenni di discussione parlamentare, l'Italia ha ufficialmente una nuova norma sull'agricoltura biologica. È in vigore da oggi, infatti, la legge 23/2022 recante ‘Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico', approvata definitivamente dal Senato lo scorso 2 marzo”. Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione (nella foto), esponente M5S in commissione Agricoltura e relatore del provvedimento alla Camera.
“Coordinandosi con le Regioni – aggiunge Maglione -, sarà compito del Ministero delle politiche agricole adottare il ‘Piano nazionale delle sementi biologiche' e il ‘Piano d'azione nazionale per la produzione biologica e i prodotti biologici', sotto l'egida del tavolo tecnico ministeriale per la produzione bio. Importanti novità riguardano, poi, l'introduzione del marchio ‘bio italiano' e il ‘Fondo per lo sviluppo della produzione biologica'. Nascono, infine, i distretti biologici che si caratterizzano non solo per la coltivazione, l'allevamento e la trasformazione agroalimentare di prodotti bio, ma anche per l'integrazione con il tessuto produttivo locale”.
“L'Italia potrà così avere – sottolinea il deputato del M5S – gli elementi normativi e le risorse adeguate per poter essere sempre più leader in Europa con le sue oltre 80mila imprese certificate bio e 2 milioni di ettari coltivati. Tutto ciò nell'attesa di poter accedere ai 300 milioni di euro previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per i contratti di filiera e di distretto che abbiamo voluto dedicare esclusivamente al biologico, con un nostro emendamento”.
“Inizia dunque ora – ha concluso Maglione – la sfida per aumentare le produzioni sostenibili dal 16 al 25 per cento, come ci viene richiesto dalle strategie comunitarie emanate nell'ambito del Green Deal”.
Fonte: Camera dei Deputati