16 novembre 2020

Agricoltura e cambiamento climatico: al via Life Ada

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Al via il progetto Life Ada (Adaptation in agricolture) che ha l'obiettivo di aumentare la resilienza del settore agricolo, attraverso lo sviluppo di strumenti di conoscenza e pianificazione che le forme aggregate di produttori ed agricoltori potranno utilizzare per adattarsi ai cambiamenti climatici. I principali obiettivi dell'iniziativa, che potrà contare su un budget totale di quasi 2 milioni di euro, di cui circa la metà co-finanziata dalla Ue, sono i singoli agricoltori e le Organizzazioni di produttori in tre filiere agroalimentariprodotti lattiero-caseari (Parmigiano Reggiano), vinofrutta e verdura.

Il progetto, che coinvolgerà UnipolSai come capofila e partner quali Arpae Emilia-RomagnaCia-Agricoltori ItalianiCrea politiche e bioeconomiaFestambienteLegacoop agroalimentare Nord ItaliaLeithà Regione Emilia-Romagna, verrà implementato inizialmente in Emilia-Romagna e successivamente replicato in Veneto, Toscana e Lazio per un totale di seimila singoli agricoltori nelle regioni selezionate e 15mila agricoltori a livello nazionale. A lungo termine, il numero potenziale di utenti dello strumento Ada nelle tre filiere selezionate saranno 242mila agricoltori, che rappresentano circa 1.140.000 lavoratori e 2,6 milioni di ettari di Sau (Superficie agricola utilizzata).

L'iniziativa è stata presentata il 13 novembre, alle ore 15.30, nel corso del webinar “Life Ada – Agricoltura e cambiamenti climatici: adattamento e resilienza per fermare la febbre del pianeta” con la partecipazione di Pierluigi Stefanini (presidente Unipol), Alessio Mammi(Assessore all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna) e Dino Scanavino, (presidente Cia-Agricoltori Italiani). Il progetto si basa sull'implementazione di un modello innovativo di partenariato pubblico-privato tra assicurazione, pubblica amministrazione (Regioni), istituzioni tecnico-scientifiche, Ong e forme aggregate di produttori (Opi o cooperative).

In particolare, Life Ada intende trasferire conoscenze ai produttori sugli scenari climatici e sulla gestione dei rischi e delle misure di adattamento per migliorare la capacità degli agricoltori ad affrontare i rischi climatici attuali e futuri, costruire strumenti adeguati di supporto al loro processo decisionale nella definizione di piani di adattamento efficienti a livello di azienda agricola e di filiera e promuover un approccio innovativo da parte dell'assicurazione per rafforzare la capacità di riduzione del rischio climatico (attuale e futuro) al fine di mantenere l'assicurabilità degli agricoltori a lungo termine, nonostante l'aumento dei rischi catastrofici e sistemici.

Nel lungo periodo, alcuni impatti previsti del Life Ada sono la riduzione dell'1% delle emissioni di Co2, del 2% delle emissioni di NH3, del 5% di consumo di acqua, del 5% di consumo di energiaoltre ad un miglioramento del 3% della resilienza degli abitanti alle inondazioni e un aumento del 17% della gestione sostenibile delle aree agricole nei tre anni di progetto.

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