03 aprile 2018

Agrumi, le idee da Agrorà Innovation. “C’è voglia di innovare”

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Abbattimento dei costi di filiera, maggior contatto tra produttori e consumatori, nuovi itenerari turistici per creare un turismo “esperienziale” sugli agrumi, e ancora produzione di plastica dai limoni o produzione di fibra tessile dagli scarti di lavorazione. Sono alcune delle idee pervenute sino ad ora ad “Agrorà Innovation“, l’iniziativa lanciata dal Distretto Agrumi a inizio febbraio scorso con un bando con l’obiettivo di “scovare idee e progetti d’impresa innovativi per la filiera agrumicola”, il tutto nell’ambito di Social Farming 2.0, progetto realizzato dal Distretto Agrumi di Sicilia e Alta Scuola Arces con il contributo non condizionato di The Coca-Cola Foundation.

La scandenza per fare application è stata prorogata al 20 aprile per dare ancora un po’ di tempo a chi vuole partecipare alla “call” del Distretto, ma intanto le proposte che sono già arrivate confermano la voglia di innovare “in un settore strategico dell'economia siciliana come l’agrumicoltura” commenta Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia. “Vogliamo andare avanti perché riteniamo che possano arrivare ancora idee meritevoli di attenzione da parte delle aziende della filiera agrumicola siciliana”.

La call for ideas “Agrorà Innovation” intende trovare nuove idee che propongano progetti innovativi lungo tutta la filiera degli agrumi siciliani, all’interno di cinque ambiti: Produzione e coltivazione; Conservazione con metodologie sostenibili (finalizzata alla commercializzazione anche verso l’estero); Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti della filiera (fresco e/o trasformato); Valorizzazione del territorio agrumetato (turismo rurale, etc..); Reimpiego scarti di produzione). Le modalità e il form di partecipazione sono disponibili nell’apposita sezione del sito agrora.distrettoagrumidisicilia.it

Fonte news: ANSA

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