Duplice operazione promossa dal Distretto degli Agrumi di Sicilia presso il mercato ortofrutticolo di Brescia, secondo ortomercato della Lombardia, che serve anche la popolazione di Cremona, Mantova e parte di Bergamo, Sondrio e Trento. Venerdì 27 marzo workshop rivolto a grossisti e operatori, sabato 28 marzo, invece, porte aperte ai bresciani. Obiettivo: “garantire la presenza dei veri agrumi siciliani sui banchi vendita dei mercati attraverso una filiera controllata che dal produttore arriva sulle tavole degli italiani” si legge nella nota del Distretto siciliano.
Protagoniste saranno le quattro quattro eccellenze agrumicole siciliane legate a specifici territori di produzione dell’isola e provenienti da colture a lotta integrata e biologiche: l’Arancia Rossa di Sicilia Igp (proveniente dagli agrumeti ai piedi dell’Etna e dalle province di Catania, Siracusa ed Enna), l’Arancia di Ribera Igp (Agrigento), il Limone Interdonato Messina Igp e il Limone di Siracusa Igp.
L’iniziativa, in collaborazione con la Cia regionale, con “Attraverso le Vie della Zagara”, è sostenuta dal Ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf) nell’ambito delle iniziative Expo 2015 per valorizzare la migliore produzione agrumicola siciliana.
“Vogliamo raggiungere direttamente i consumatori italiani – spiega Federica Argentati, presidente del Distretto Agrumi di Sicilia -. Per questo da anni guardiamo con attenzione al mondo dei mercati ortofrutticoli dove grossisti e operatori fanno la prima strategica selezione di frutta e verdura di qualità da portare sulle tavole degli italiani”. Sebbene i consumatori italiani acquistino ben volenterieri agrumi siciliani, secondo la Argentati vanno aiutati a riconoscere l’eccellenza direttamente nei punti di acquisto. “Per questo è strategico il ruolo dei mercati ortofrutticoli, garanti della tracciabilità dei prodotti, all’interno di una logica di sistema di tutto il comparto agrumicolo che in Sicilia comincia dal MAAS (Mercati Agroalimentari Sicilia), soci del Distretto e sottoscrittori del Patto”.
Fare rete e sinergia. Questo, invece, l’auspicio di Giovanni Pagnoni, presidente del Consorzio Brescia Mercati S.p.A. “È l’unica strada per vincere e per ridare spazio e redditività alle imprese della filiera. L’obiettivo finale rimane il consumatore che può essere raggiunto attraverso i canali distributivi tradizionali; canali che a loro volta devono saper dare valore aggiunto al prodotto della nostra terra”. Funzionale il ruolo di Cia Sicilia, come spiega invece il vicepresidente regionale Giuseppe Di Silvestro: “Per questo workshop a Brescia abbiamo coinvolto il mondo dei produttori siciliani certi che, solo attraverso l’aggregazione e l’innovazione di sistema, il comparto agrumicolo potrà recuperare le proprie reali potenzialità”.