20 dicembre 2022

Al mercato di Napoli si parla di sicurezza dopo il caso mandragora

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Finalmente si torna a far festa al mercato all'ingrosso di Napoli dove, per la prima volta dopo la pandemia, si è organizzato un evento in presenza. Si è brindato, si sono incontrate le autorità e ci si è confrontati soprattutto centrale per l'ortofrutta, sulla scia del caso della mandragora/spinaci, come la sicurezza alimentare. Uno degli elementi di servizio pubblico dei centri agroalimentari.

Si riparte dopo la pandemia

In un comunicato del Caan (Centro agroalimentare di Napoli) si sottolinea la ripartenza del mercato dopo la pandemia con un evento in presenza. “Ha riaperto le porte al grande pubblico per il tradizionale evento natalizio in galleria ortofrutta. Natale al Caan, questo il nome dell’iniziativa organizzata da Caan e Cooperativa Napoli Libera, con il patrocinio di Comune di Napoli e Comune di Volla, tornata in una veste rinnovata: con tanto spazio dedicato alla musica e all’intrattenimento, ma anche alla riflessione e al dibattito sulle sfide presenti e future che investono l’agroalimentare”.

I mercati come servizio pubblico e il caso mandragora

La riflessione è stata  al centro dalla tavola rotonda: Il ruolo del servizio pubblico nei mercati all’ingrosso, tra tracciabilità di filiera e sicurezza alimentare. Tematiche quanto mai attuali, visto il recente caso mandragora che tanto clamore mediatico, ma soprattutto psicosi tra i consumatori ha suscitato.

Ne hanno discusso con il presidente Caan Carmine Giordano il presidente dell’ordine dei tecnologi alimentari di Lazio e Campania Salvatore Velotto, il presidente dell’ordine degli agronomi di Napoli Giuseppe Ceparano, la dirigente del dipartimento di coordinamento di sicurezza alimentare dell’Istituto zooprofilattico del mezzogiorno Yolande Proroga e il direttore, per l’ufficio Italia meridionale, dell’ispettorato della tutela della qualità e repressione frodi, del ministero dell’agricoltura Salvatore Schiavone e la consulente legale di Fedagro e presidente Campania della federazione Ilaria Renna. E' intervenuto anche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi con la presidente di Fedagro Napoli, Ilaria Renna

Una giornata di festa, quindi, ma anche un’occasione per accendere i riflettori sul più grande centro agroalimentare del Sud Italia. Una struttura che dà lavoro, tra diretti e indotto, ad oltre 1.500 persone e nella quale transitano gran parte dei prodotti ortofrutticoli e ittici che riforniscono i banchi delle frutterie, pescherie e supermercati dell’intera provincia di Napoli.

Prima la sicurezza alimentare

“Cibo sicuro e controllato in tutte le fasi della filiera – ha sottolinea il presidente Caan Carmine Giordano -. È innanzitutto questo il messaggio che vogliamo divulgare, assieme alle pratiche ecosostenibili ed anti spreco che da anni portiamo avanti, anche e soprattutto grazie alla generosità dei nostri operatori che, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, assume un valore simbolico ancora più importante”.

Da sx Carmine Giordano (presidente Caan), Teresa Armato (assessore Comune Napoli), Luca Trapanese (assessore Comune Napoli), Stefano Luciano (presidente coop CNL)

 

Ilaria Renna  ha sottolineato: “Noi di Aican, affianchiamo le nostre aziende mettendo a disposizione servizi, corsi di formazione e di aggiornamento attraverso la consulenza di esperti professionisti anche in tema di sicurezza alimentare. Grazie ad Aican Fedagro e alla cooperativa CNL, che ha curato tutta la parte organizzativa dell’evento, sono stati donati oltre 100 kit della solidarietà ovvero cesti contenenti la spesa settimanale di frutta e verdura, che saranno consegnati a mense sociali e famiglie che vivono in condizioni disagiate”.

Fonte: Caan/Aican 

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