17 dicembre 2012

Al terzo posto, per fatturato, i prodotti ortofrutticoli certificati

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Il quadro generale che emerge dal 10° Rapporto Qualivita/Ismea sui prodotti alimentari DOP, IGP e STG è sostanzialmente positivo, anche se la sua ascesa non cresce più in modo imponente come negli anni passati. La produzione certificata si è mantenuta, quindi, stabile nel 2011 (+0,2%) dopo i grandi balzi che invece si erano registrati, ad eccezione del biennio 2008/2009, nel quinquennio precedente. Il giro d’affari potenziale si stima di 6,5 miliardi di euro alla produzione e di 11,8 miliardi di euro al consumo, dei quali 8,5 sul mercato nazionale.

Veniamo al settore ortofrutticolo: con un +0,3%, la produzione del 2011 (509.999 tonnellate) è in linea con il dato generale e si può, quindi, parlare di una sostanziale stabilizzazione. Analizzando i fatturati alla produzione e al consumo (nel mercato nazionale), invece, emergono due dati opposti.

Nel primo caso, il fatturato alla produzione raggiunge i 376 milioni di euro di cui 149, quasi il 40%, realizzati all’estero e un aumento rispetto al 2010 pari al 9,1%. Il settore ortofrutticolo si piazza al terzo posto con un peso pari al 6% di tutto il settore certificato italiano, abbondantemente staccato dai due leader di settore, vale a dire il comparto dei formaggi e dei prodotti a basa di carne.

Nel secondo caso, vale a dire considerando il fatturato al consumo interno, il settore ortofrutticolo si conferma sempre al terzo posto con 470milioni di euro (pari al 5,5% del totale nazionale), in calo del 2,9% rispetto al 2010.
Aumentano, quindi, i prezzi medi all’origine dei prodotti ortofrutticoli certificati e calano, invece, quelli al dettaglio, con significative differenze, però, a seconda dei vari prodotti presi in esame.

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