02 aprile 2019

Al via campagna campagna di comunicazione fragole in Gdo

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È partita lunedì 1 aprile un'importante campagna di comunicazione sulla fragola italiana che sarà presente in tutta la Gdo italiana e nei più importanti grossisti organizzata dall'Organizzazione Interprofessionale Ortofrutta Italia.

Dei manifesti di diversi formati sono esposti nei punti vendita ed evidenziano le fondamentali caratteristiche delle fragole – freschezza, gusto, salute, rispetto per l'ambiente – ma anche la provenienza italiana, da Nord a Sud, che quindi coinvolge praticamente tutta la penisola con una stagionalità allungata che consente la presenza di questa frutti durante molti mesi dell'anno.

PietroCiardello_CoopSole

Pietro Ciardello

Gusto, freschezza, salubrità, salvaguardia ambientale sono gli attributi qualitativi che le persone si aspettano dalla frutta e in particolare dalla fragola, vera icona di golosità” afferma Coop Sole (nella foto Pietro Ciardiello, direttore di Coop Sole e coordinatore del Comitato di prodotto Fragole di Ortofrutta Italia ), presso la quale si è tenuto l'ultimo Comitato Prodotto, in una nota a sostegno della campagna. “È questa qualità integrale l’obiettivo del comparto fragolicolo nazionale ed è su questa che il comparto si gioca il suo sviluppo futuro. Si potrebbe opinare che tale qualità dovrebbe essere scontata ma per chi consuma la percezione non è esattamente così. Anche perché sul mercato, ahi noi, si rinviene di tutto e a volte prodotti di qualità discutibile, soprattutto sul piano del gusto e  quando si tratta di provenienza estera”.

Nella nota Coop Sole afferma come l'obiettivo della campagna sia quello di “avviare un dialogo senza intermediazioni con il consumatore finale. Comunicazione che, consapevoli tutti, “forse” fino ad ora non è stata tenuta nella dovuta considerazione. Se così non fosse, non ci troveremmo a rilevare discrepanze fra il lavoro di alto profilo svolto da molti operatori (produzione e distribuzione) e alcune percezioni non sempre positive da parte del consumatore”.

“Si pone dunque la necessità che gli sforzi degli ultimi anni, e le responsabilità che il sistema fragola italiano si è assunto per il futuro, vengano compresi e riconosciuti – conclude la nota –. Diremmo in marketing che occorre accostare, se proprio non si riesce a farle coincidere, la qualità reale con la qualità percepita. A cominciare da subito”.

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