E' iniziata oggi pomeriggio a Firenze, con un open forum sull’agricoltura sostenibile, la riunione del G20 dell'agricoltura. Il clou del vertice si svolgerà tra domani e dopodomani (17-18 settembre), quando i ministri del settore saranno impegnati a confrontarsi su diversi temi in agenda, tra cui la sostenibilità e la lotta alle diseguaglianze alimentari. Oggi è stata anche la giornata delle proteste.
Chi sono i G20
A Firenze sono arrivati i ministri di Arabia Saudita, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti, Sud Africa, Turchia e Unione europea, più il ministro spagnolo, invitato permanente del G20. Se sommati, i Paesi presenti corrispondono all'80% del Pil (Prodotto interno lordo) mondiale, al 75% del commercio globale e al 60% della popolazione del pianeta. Presenti anche le delegazioni di Fao (Food and agriculture organization), Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), Banca mondiale, Oms (Organizzazione mondiale della sanità) e altre organizzazioni internazionali.
L'avvio dei lavori
I lavori si sono aperti oggi alle 14.30, al Teatro della Pergola, con un open forum sull’agricoltura sostenibile. Quattro le sessioni: aumento della produttività e dell'occupazione e miglioramento delle condizioni di vita; crescita economica inclusiva; sostenibilità ambientale; domanda di cibo in Africa.
“Mi auguro che dal dibattito possa scaturire un impegno comune e una rinnovata alleanza sia a livello internazionale che nel rapporto pubblico-privato per portare avanti le sfide dell'agenda 2030 e per procedere insieme verso modelli sempre più sostenibili – ha dichiarato il ministro Stefano Patuanelli aprendo i lavori – Questo forum vuole rappresentare una finestra aperta dei paesi del G20 verso i paesi non G20, le organizzazioni internazionali, le associazioni degli agricoltori, la comunità scientifica, imprenditrici e imprenditori agricoli”.
“Ringrazio gli agricoltori italiani per aver garantito la sicurezza e l'approvvigionamento alimentare all'Europa in un tempo di crisi acuta – ha detto Janusz Wojciechowski, commissario europeo per l'Agricoltura – E' importante trarre una lezione dalle caratteristiche dell'agricoltura italiana, perché si basa su una struttura di piccole e medie imprese, o imprese a conduzione familiare, ma di fatto ha un indice di produttività molto alto”.
“I produttori agricoli italiani sono da tempo impegnati in prima linea per assicurare il raggiungimento degli obiettivi comunitari in materia di sostenibilità – ha sintetizzato Franco Verrascina, presidente di Copagri – Ma chiedono che il peso economico di questo imprescindibile traguardo non vada a ricadere unicamente sulle loro spalle, già gravate da problematiche ataviche e dalle ricadute economiche della pandemia”.
“Ai ministri del G20 – ha puntualizzato Dino Scanavino, presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani – chiediamo di aumentare l'accesso al credito, di garantire l'accesso alla terra e fermare il consumo di suolo, di investire in ricerca e nuove tecnologie, lavorare sulla formazione e sul trasferimento delle conoscenze, nonché ridurre gli sprechi nelle filiere, assicurare mercati aperti con regole commerciali chiare e valorizzare le produzioni di qualità e i territori”.
“La cooperazione agroalimentare e della pesca – ha riferito Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza Cooperative Agroalimentari – è il modello imprenditoriale che consente di raggiungere appieno gli obiettivi di sostenibilità economica, sociale e ambientale e di garantire al contempo una crescita inclusiva che assicura lavoro e reddito a soci e dipendenti”.
La protesta contro il land grabbing
Sono arrivati da tutta Italia i giovani agricoltori che già da stamattina hanno protestato contro il furto e la distruzione della terra fertile al grido di “no farmers, no party”, “no land no food”, “save the planet, eat local”, “stop land grabbing”.
“Le nuove generazioni – ha sintetizzato Coldiretti – rischiano di pagare più di altre il prezzo dei cambiamenti climatici, delle speculazioni sulla terra e del land grabbing, ossia la corsa all'accaparramento di terre e produzioni agricole da parte dei Paesi più ricchi”.
Il programma dei prossimi giorni
Domani e e sabato saranno le giornate legate alle riunioni istituzionali. Sono cinque i temi che verranno affrontati: la sostenibilità nei sistemi alimentari, l'agricoltura sostenibile in tempo di emergenza sanitaria globale, la ricerca, l'obiettivo fame zero e infine il contributo del G20 all'imminente vertice delle Nazioni Unite sul sistema alimentare. I lavori si concluderanno con una dichiarazione finale congiunta di tutti i ministri intervenuti.
Nel programma anche diverse iniziative collaterali, tra cui il ciclo di convegni organizzato dalla Accademia dei Georgofili, il mercato a chilometro zero di Coldiretti (in piazza Santa Croce) il corteo di sabato mattina che chiuderà simbolicamente l’incontro.