Di anno in anno, affianco alla produzione di mele, che naturalmente rimane di gran lunga il prodotto più coltivato e importante, i soci di VI.P. l’Associazione produttori Ortofrutticoli della Val Venosta, dedicano sempre più attenzione anche alla coltivazione delle fragole, che qui crescono e maturano lentamente. In particolare quest'anno, poiché a causa delle temperature particolarmente fredde della primavera la commercializzazione è iniziata in ritardo.
“La vendita quest’anno è iniziata nella terza settimana di giugno e le previsioni dei quantitativi sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno: ci aspettiamo una raccolta di circa 400-450 tonnellate – afferma Gerhard Eberhöfer, Responsabile Vendite fragole e piccoli frutti VI.P -. Questa crescita è determinata dal fatto che le piante quest’inverno non hanno subito danni da freddo né da gelo: circa il 40% delle nostre coltivazioni è “sotto tetto” riparato da eventi atmosferici, mentre il 60% è all’aperto, e le temperature calde di queste ultime settimane prima della raccolta, ci permettono di offrire un prodotto senza imperfezioni. Siamo ottimisti: la qualità delle fragole è buona, il sapore è delizioso e la disponibilità verrà garantita – continua Eberhöfer – Le fragole delle Val Martello saranno presenti fino ad agosto e verranno commercializzate presso la Do e la Gdo italiana e nei maggiori mercati ortofrutticoli del Nord e Centro Italia”.
Infine, spazio anche ai piccoli frutti. “Quest’anno abbiamo qualche piccolo frutto in più – conclude Eberhöfer – lamponi, more, ribes e mirtilli che crescono in tutto il loro splendore in Val Martello, dove la particolare altitudine ne rallenta la maturazione accentuandone l’aroma: piccoli numeri, ma dal sapore eccezionale, autentico e di grande qualità!”.